Sant'Egidio, a Tor Bella Monaca il Festival dello Stupore

L'arte e la cultura come antidoto al degrado e al disagio sociale di un quartiere. La prima edizione del "Festival dello stupore", inaugurato giovedì 28 settembre e concluso ieri sera a Tor Bella Monaca, vuole proprio comunicare la realtà vivace di una periferia di cui si parla solo quando balza agli onori della cronaca.
Promosso dalla Comunità di Sant'Egidio e patrocinato da Roma Capitale, si è aperto con la presentazione dell'installazione realizzata con l'artista francese Jr che per la prima volta ha portato a Roma il progetto di fama mondiale "Inside Out". Si tratta di 175 poster in bianco e nero che ritraggono i volti sorridenti di alcuni cittadini del quartiere affissi sulle facciate di due palazzi.
Inaugurata anche la personale "Duplicazioni traduzioni trasformazioni" di Marianna Caprioletti, affetta dalla sindrome di Pendred, che le ha del tutto compromesso l'udito e la comunicazione verbale. Cresciuta nei laboratori d'arte della Comunità, realizza disegni ispirandosi ai grandi maestri dell'arte.
Presente alla serata, tra gli altri, la regista Francesca Archibugi, che ha offerto la sua disponibilità a collaborare con la Comunità. «Spero di iniziare un percorso. La cosa più bella che possiamo avere è la possibilità di relazionarci».