Comunità di Sant'Egidio, sinergie di solidarietà

Con Farmacia dell'Aquila per donare medicinali e prodotti essenziali

Una comunità più forte, unita e inclusiva si costruisce a partire da piccoli gesti di vicinanza e di solidarietà. È il messaggio lanciato dall’iniziativa promossa dalla farmacia dell'Aquila, operante nel quartiere di San Fruttuoso. Nel mese di settembre i responsabili dell’esercizio commerciale hanno deciso di collaborare alle attività della Comunità di Sant’Egidio a sostegno dei più poveri, donando materiale farmaceutico prezioso, in particolare latte per la prima infanzia.
«Speriamo che questo nostro gesto possa ispirare altre aziende e cittadini della nostra città ad aiutare chi è più bisognoso – ha detto Marco Sacco, titolare della farmacia – Sappiamo che molte famiglie si trovano in difficoltà nell’acquisto di beni e prodotti essenziali come il latte per i figli più piccoli. Per questo abbiamo deciso con orgoglio questa iniziativa, convinti che possa contribuire alla costruzione di una comunità più solidale e inclusiva». Il proprietario auspica che, anche tra gli esercenti, possa crescere una rete capace di stringersi attorno ai più vulnerabili per far fronte ai loro bisogni.
I materiali donati a Sant’Egidio sono stati raccolti giovedì 28 settembre e saranno utilizzati nelle distribuzioni alimentari che i volontari della Comunità effettuano in vari centri presenti sul territorio cittadino, tra cui Bolzaneto, Sampierdarena, Prà, Centro Storico e Molassana. «Accogliamo con gratitudine questa donazione, segno della sensibilità dei genovesi al tema della povertà, purtroppo in aumento nella nostra regione - ha detto Sergio Casali, della Comunità di Sant’Egidio – Ogni mese, grazie al lavoro volontario di uomini e donne di età e condizioni diverse, distribuiamo 4500 aiuti alimentari in diversi quartieri della nostra città, mentre alla mensa di Via delle Fontane serviamo 650 pasti al giorno».
Secondo gli ultimi dati ISTAT, pubblicati nel giugno 2023, in Liguria poco meno di un quarto della popolazione, il 24,3%, è a rischio di povertà o esclusione sociale. 

 

[ Giacomo Mosca ]