Fiaccole e Bob Dylan in via Veneto "Sogniamo la pace"

Fiaccole e Bob Dylan in via Veneto "Sogniamo la pace"

Ieri la manifestazione per dire no a tutte le guerre. "Aiutiamo i civili: i conflitti sono sempre una sconfitta"

Le bandiere della pace, le canzoni di Bob Dylan e di altri cantautori, i cartelli che chiedono il cessate il fuoco e la protezione dei civili. Ieri sera, a Vercelli, oltre 50 persone hanno partecipato alla fiaccolata per dire no a tutte le guerre. L'appuntamento in via Veneto aveva lo slogan «Con chi altro potrei fare la pace se non con il mio nemico», frase pronunciata da Rabin dopo la stretta di mano con Arafat, in occasione degli accordi di Oslo.
La Fiaccolata è stata organizzata dalla Cgil Vercelli Valsesia e dalle Associazioni per la Pace di Vercelli per quanto sta avvenendo nella striscia di Gaza. Come già accaduto in passato, ad esempio con l'esplosione del conflitto in Ucraina. «La pace deve essere un bene comune, un diritto per ogni essere umano», ha detto Valter Borsoni, segretario Cgil Vercelli Valsesia che si è alternato al microfono con altri rappresentati di associazioni locali e anche qualche privato cittadino. «Una strada – ha detto Bossoni– la si può trovare».
«Oggi siamo qui per invocare uno stop a tutte le guerre e lo faremo anche domani e per tutti i giorni che servirà manifestare per la pace – ha affermato Tommaso di Lauro, presidente Meic Vercelli –. Servono aiuti alle popolazioni, la guerra è sempre una sconfitta». «Ci sono almeno 53 guerre in giro per il mondo: qualcuno ha sempre il proprio interesse», ha detto Giacomo Ferrari, presidente dell'Anpi di Vercelli. «Abbiamo un progetto: portare libri nelle scuole ed approfondire la storia di quanto accade nella striscia di Gaza», ha detto durante il suo intervento Anita Sterna, presidente di Arci.
«Occorre che si rifletta sul fatto che la volontà dei popoli sia sottomessa al potere», ha spiegato Paolo Rizzi, presidente della Comunità di Sant'Egidio. Dopo la

fiaccolata il Circolino dell'Isola ha proposto la cena per la pace con piatti israeliani e arabi. Questa mattina invece il seminario arcivescovile ospiterà il convegno «La città per la pace, in tempo di guerra» organizzato dal Meic di Vercelli.
 

[ Andrea Zanello ]