E' un "Giovane della pace" il ragazzo premiato con la borsa di studio in ricordo di Bennani

ARONA (cirn) La cerimonia di consegna della borsa di studio di martedì 7 novembre nell'aula magna del Comune ha rappresentato l'occasione ideale per presentare pubblicamente una nuova associazione aronese che a partire da quest'anno sta facendo parlare molto di sé per le attività che organizza soprattutto in ambito sociale. Il sodalizio si chiama L.A.B. ed è nato a maggio del 2023, a pochi mesi di distanza dalla scomparsa dell'uomo straordinario da cui prende il nome: Luigi Augusto Bennani.
Nato a Modena, ma aronese di adozione, Bennani lavorò per anni come dirigente Cariplo a Milano e nelle sedi lombarde. Pendolare, ogni sera tornava ad Arona, dove viveva con la sua famiglia. Era nato il 7 novembre del 1934. E proprio nel giorno del suo compleanno, L.A.B. ha voluto ricordarlo tramite ciò che riteneva più importante: lo studio, la formazione e la gentilezza. «Fare del bene è il miglior modo possibile per ricordare - ha detto la presidente dell`associazione Fausta Bennani, la figlia di Luigi Augusto - la nostra associazione è nata ufficialmente a maggio e la prima iniziativa che abbiamo organizzato è stata una pesca benefica all`istituto Cavallini, dove lavoro. Ad Arona abbiamo avviato anche l'esperienza della knitting's room, che non è un corso di cucito, ma piuttosto uno spazio di condivisione aperto a tutti: a chi sa lavorare bene a maglia e ai neofiti dell'ago e del filo. Ci troviamo ogni terzo giovedì del mese dalle 15 alle 17 al Centro incontro Valli di via San Carlo, 32. Devo dire che l`iniziativa sta andando molto bene: quando finiamo i nostri incontri spesso ci troviamo a dire: "E` un peccato dover aspettare un'altra ventina di giorni per rivederci". Vorremmo poi attivarci per realizzare 68 rose all'uncinetto, una per ogni vittima di femminicidio segnalata in Piemonte in questi anni. Depositeremo simbolicamente tutti questi fiori sotto alla panchina rossa in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne del prossimo 25 novembre. E poi abbiamo recentemente lanciato anche l'iniziativa dei "Cuccioli del sorriso", che sono dei lavori realizzati dalle nostre volontarie prendendo spunto dal concetto della doli therapy. Noi realizziamo i nostri cuccioli a mano, costruendo qualcosa di diverso. Nell'utilizzo di un oggetto che viene coccolato e accudito, le persone malate di demenza e Alzheimer, così come i ragazzi con difficoltà, alleviano ansia e agitazione. Attraverso l'empatia vengono facilitate le relazioni e le interazioni con le altre persone». Ogni cucciolo viene donato con il suo trasportino, un collarino su cui si potrà scrivere il suo nome e un certificato di adozione. L'iniziativa è rivolta a scuole e ospedali.
A ritirare la borsa di studio donata dall`associazione è stato il giovane Hamza Ali Sana, un ragazzo di origine pakistana che vive in Italia da quando aveva 4 anni. Oggi studia alla facoltà di Sicurezza Informatica dell'Università degli Studi di Milano e nel suo futuro si vede felice. È studioso e sa cosa significa fare del bene perché da anni collabora con la Comunità di Sant'Egidio a Novara. Una conoscenza, quella tra Hamza e l`associazione L.A.B., che è avvenuta tramite la Comunità di Sant'Egidio. E in modo particolare tramite la persona di Mario Armanni, referente aronese dell'associazione fondata da Andrea Riccardi.
Sul territorio si occupa di tantissime attività, tra le quali anche la Scuola di Italiano per Stranieri. «Siamo i Giovani della Pace - ha raccontato Hamza, salito sul palco visibilmente emozionato e accompagnato dalla mamma Saudia Parveen - aiutiamo bambini e anziani, tutti coloro che hanno bisogno. Cerchiamo di fare del nostro meglio. Un grande piacere ricevere questa borsa di studio: sono al terzo anno di Sicurezza Informatica e sono contento di ricevere questo regalo».
«Ad Arona la Comunità di Sant'Egidio è arrivata grazie ad una persona che era in sala con noi, Elisa Bazzica, che ringraziamo ogni volta - ha aggiunto Mario Armanni - la Comunità è un insieme di persone e ci sono tante storie, come anche quella di Hamza. La borsa di studio è particolarmente significativa perché vuol dire premiare e riconoscere qualcuno che sarà nella società di domani, che sarà fatta da tanti giovani europei. Noi ricordiamo Luigi Augusto Bennani e quindi ricordiamo il passato, ma incoraggiamo anche il futuro».
In sala, insieme alla figlia di Bennani, Fausta, c'erano la nipote Teresa Cioffi e l'altra figlia Maria Luisa. «Una serata molto bella perché siamo riusciti a festeggiare il compleanno di mio padre circondati dall'affetto di tante persone, tanti amici - conclude Fausta Bennani - un evento che verrà ripetuto ogni anno, consegnando una borsa di studio a ragazzi diversi. E saranno molte altre le iniziative che porteremo avanti».