Bnl lancia un progetto per favorire l'inclusione sociale nelle periferie

La ceo Goitini: «IncluCity punta a promuovere un ecosistema sociale»

La strada l'ha aperta, a partire dal 2006, il progetto "Banlieues" (periferie) lanciato dalla capogruppo francese Bnp Paribas che, come ricorda il numero uno Jean-Laurent Bonnafé, ha garantito a oggi oltre mille iniziative di inclusione sociale. E che adesso, per la prima volta, supera i confini francesi per una declinazione tutta italiana targata Bnl e denominata "progetto IncluCity", i cui contorni sono stati illustrati ieri dai vertici dell'istituto, la presidente Claudia Cattani e l'amministratrice delegata Elena Goitini nel corso di una conferenza stampa convocata all'interno di Orizzonte Europa, il quartier generale del gruppo nei pressi della stazione romana di Tiburtina.
«Il progetto - ha spiegato la ceo ha come obiettivo quello di promuovere un'eco sistema sociale dedicato alle periferie e affiancare le associazioni attive a livello locale a favore di realtà con situazioni di difficoltà e disagio». Non a caso, in prima fila ad assistere alla presentazione del progetto ci sono i rappresentanti delle tre associazioni coinvolte: Daniela Fatarella, direttrice generale di Save The Children Italia, Stefano Carmenati, amministratore della Comunità di Sant'Egidio, e Antonio Riva, presidente della Fondazione Riva.

Tutti concordi nel sottolineare che il gioco di squadra tra la banca, pronta a stanziare 1,2 milioni di euro nel 2024 a sostegno del progetto, e le associazioni impegnate sul territorio, possa restituire ai giovani delle periferie una importante occasione di riscatto grazie a interventi che spazieranno dall'educazione finanziaria alla cultura, dalla scuola alla formazione lavoro (anche con stage) per rendere i ragazzi e le ragazze coinvolti prossimi adulti consapevoli. Il progetto prenderà ilvia nel 2024 e saranno le associazioni a identificare gli snodi su cui interverrà il supporto garantito da Bnl e che riguarderà, per cominciare, cinque quartieri coerenti con la suddivisione organizzativa dell'istituto e con la presenza delle sue direzioni territoriali: Giambellino (Milano), Macrolotto Zero (Prato), Ponte di Nona (Roma), Portello (Padova) e Doganella (Napoli).
«Siamo lieti di annunciare questa iniziativa- chiarisce la presidente Cattani - perché crediamo nel valore della "prossimità". Bnl è una banca nazionale ma al contempo presente e attiva sui territori dove si svolge la vita economica e sociale del Paese. E il progetto guarda alle periferie per sostenere iniziative di coinvolgimento soprattutto dei giovani, condividendo con loro saperi,valori, esperienze che contribuiscano a farne donne e uomini più consapevoli, pronti alla vita e padroni, il più possibile di scelte e obiettivi».

[ Celestina Dominelli ]