Cappelli, guanti, sciarpe, sacchi a pelo, ombrelli, tute, calze, biancheria intima, maglie pesanti. E prodotti per l'igiene personale, cioccolata, dolci natalizi morbidi, cibi e giochi per bambini. Sono i regali per il pranzo di Natale chiesti alle persone di buona volontà dell'Eur (e di molte altre zone) dalla Comunità di Sant'Egidio.
Andranno ai circa 200 «ospiti» della Comunità nella parrocchia di San Mauro, il 25, al Laurentino: anziani soli, senzatetto, profughi, rom e malati. E nel 2022 Sant'Egidio, per celebrare la nascita da povero di Gesù, ha messo a tavola quasi 250mila persone in 70 Paesi. Una iniziativa nel più puro stile cattolico e della Comunità.
Per tutti c'è un posto, un amico, un regalo. «Il pranzo di Natale regala a tanti un giorno di felicità e compagnia, in una calda atmosfera familiare, che altrimenti non vivrebbero - spiega una volontaria, Marisa Carosella - Col poco di tanti si può fare moltissimo».
Andranno ai circa 200 «ospiti» della Comunità nella parrocchia di San Mauro, il 25, al Laurentino: anziani soli, senzatetto, profughi, rom e malati. E nel 2022 Sant'Egidio, per celebrare la nascita da povero di Gesù, ha messo a tavola quasi 250mila persone in 70 Paesi. Una iniziativa nel più puro stile cattolico e della Comunità.
Per tutti c'è un posto, un amico, un regalo. «Il pranzo di Natale regala a tanti un giorno di felicità e compagnia, in una calda atmosfera familiare, che altrimenti non vivrebbero - spiega una volontaria, Marisa Carosella - Col poco di tanti si può fare moltissimo».
[ Ester Palma ]
