Dal carcere ai poveri, le Feste del vescovo

Dal carcere ai poveri, le Feste del vescovo

L'intenso periodo di Avvento per creare ponti con le varie esperienze di vita

Muoversi nel profondo della città è in qualche modo gettare le reti nei percorsi umani più diversi. Ed è quello che sta facendo il cardinale Giuseppe Betori. Ha celebrato la messa martedì nell'auditorium di Sollicciano, alla quale hanno preso parte detenuti, anche di fedi diverse da quella cristiana, con l'invito a cogliere nel tempo di permanenza un modo per ripensare la vita e non perdere mai la speranza. I neocatecumenali hanno animato la liturgia e preparato una merenda natalizia per i detenuti, gli agenti e i responsabili, presenti anche operatori di Sant'Egidio e della Caritas, suore di Madre Teresa di Calcutta, don Gherardo Gambelli, nuovo cappellano di Sollicciano, don Roberto Falorsi, cocappellano, e altri concelebranti.
Ieri invece l'arcivescovo ha raggiunto Villa Lorenzi per un pranzo con Zaira Conti e i ragazzi che lì vivono. Alle18 di oggi sarà all'inaugurazione della mostra `Bambini divini`, in Palazzo Vecchio.
Per Vigilia, Betori celebrerà la liturgia alle 23 in Santa Maria del Fiore. Quindi, nel giorno di Natale sarà alle 10.30 nuovamente in cattedrale, per la Messa, presieduta dal cardinale Ernest Simoni.
Alle 13.15 raggiungerà la Basilica di San Lorenzo per il pranzo che la Comunità di Sant'Egidio ha preparato (sono state invitate mille persone) e nel Centro Spazio Reale di San Donnino. Nel pomeriggio l'arcivescovo salirà in viale Machiavelli per l'incontro con i preti del convitto ecclesiastico. Con don Mario Landi, rettore, e gli altri preti e ospiti, dirà alle 16 i vespri.
Saranno giorni intensi, fino al 31 dicembre quando Betori reciterà i Vespri e il Te Deum alle 16 in Duomo. 

 

[ MICHELE BRANCALE ]