La Comunità di Sant'Egidio ha allestito le tavolate in via Maddalena
Ancora una volta la Comunità di Sant'Egidio di Sassari rivolge un pensiero particolare alle persone in difficoltà e domani, giorno di Natale, organizza per la prima volta, in città, il tradizionale pranzo di Natale della Comunità. Lo faranno nel cuore del centro storico dove i volontari apparecchieranno delle coloratissime tavolate per cinquanta ospiti: sono anziani, persone sole, poveri e migranti.
«Sarà un pranzo in famiglia - tiene a precisare Oreste Molino, della Comunità di Sant'Egidio, da sempre impegnatissimo a dare sostegno agli indigenti - dove tutto sarà perfetto perché ai nostri amici dobbiamo dare il meglio e far sentire il calore di una vera famiglia, proprio come faremmo a casa nostra». Un momento di condivisione e di gioia: «Noi della Comunità siamo felici di condividere il pranzo di Natale con gli amici in difficoltà che incontriamo nel nostro cammino - aggiunge Molino, esprimendo il pensiero di tutti gli altri volontari - Ad ogni persona abbiamo mandato un invito con il nome perché ogni ospite non è un numero, uno sconosciuto, ma è un uomo o una donna. È giusto e doveroso che vengano chiamati con il loro nome e per tutti ci sarà anche un omaggio personalizzato. Si tratta della nostra grande famiglia dove ci si vuole bene, ci si aiuta, si genera una gioia contagiosa, ci si ritrova come a casa e ognuno scopre di essere un valore per l'altro: chi aiuta e chi è aiutato, senza distinzione».
Il pranzo di domani si svolgerà in via Maddalena 35, nel centro storico di Sassani, dove tradizionalmente si incontrano tante povertà e dove i volontari, di conseguenza, operano maggiormente. I preparativi sono in corso già da alcuni giorni per garantire la perfetta riuscita di una mattinata di festa nella quale ciascuno dei presenti potrà sentirsi meno solo.
«Sarà un pranzo in famiglia - tiene a precisare Oreste Molino, della Comunità di Sant'Egidio, da sempre impegnatissimo a dare sostegno agli indigenti - dove tutto sarà perfetto perché ai nostri amici dobbiamo dare il meglio e far sentire il calore di una vera famiglia, proprio come faremmo a casa nostra». Un momento di condivisione e di gioia: «Noi della Comunità siamo felici di condividere il pranzo di Natale con gli amici in difficoltà che incontriamo nel nostro cammino - aggiunge Molino, esprimendo il pensiero di tutti gli altri volontari - Ad ogni persona abbiamo mandato un invito con il nome perché ogni ospite non è un numero, uno sconosciuto, ma è un uomo o una donna. È giusto e doveroso che vengano chiamati con il loro nome e per tutti ci sarà anche un omaggio personalizzato. Si tratta della nostra grande famiglia dove ci si vuole bene, ci si aiuta, si genera una gioia contagiosa, ci si ritrova come a casa e ognuno scopre di essere un valore per l'altro: chi aiuta e chi è aiutato, senza distinzione».
Il pranzo di domani si svolgerà in via Maddalena 35, nel centro storico di Sassani, dove tradizionalmente si incontrano tante povertà e dove i volontari, di conseguenza, operano maggiormente. I preparativi sono in corso già da alcuni giorni per garantire la perfetta riuscita di una mattinata di festa nella quale ciascuno dei presenti potrà sentirsi meno solo.
