La lavanderia che restituisce dignità

La lavanderia che restituisce dignità

«Napoli è terra di Vangelo perché ognuno pensa all'altro», così il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico, che venerdì 12 gennaio ha inaugurato a Napoli la struttura curata dalla Comunità di Sant'Egidio

«Napoli è una città che affronta i poveri tutti i giorni. E sa come restituire dignità alle persone. Qui siamo nel Vangelo perché ognuno pensa all'altro». Così il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico che venerdì 12 gennaio ha inaugurato a Napoli la "Lavanderia di Papa Francesco e servizio docce", l'iniziativa proposta da Procter & Gamble, realizzata grazie al coinvolgimento della Comunità di Sant'Egidio e la collaborazione di Haier Europe, e fortemente sostenuta dalla elemosineria apostolica.
Nel cuore del centro storico, a ridosso degli antichi decumani della città romana, si è aperto dunque uno spazio per i più poveri, a ridosso della parrocchia dei santi Filippo e Giacomo. Si tratta di una struttura piuttosto ampia: al piano terra, ospita un centro docce per i senza dimora e una lavanderia. Al piano superiore ci sono gli ambulatori, dove sarà possibile ricevere anche cure odontoiatriche, oculistiche e cardiologiche. «A Napoli non è mai mancato un panino o un caffè, ma mancava un servizio come questo, non esistevano ancora docce aperte e un servizio lavanderia aperto a tutti - ha aggiunto l'elemosiniere - bisogna pensare all'oggi" come ci insegna Gesù nel Vangelo: quando incontra Zaccheo - spiega l'elemosiniere - gli dice oggi vengo a casa tua, non domani e noi dobbiamo vivere l'oggi, amando ed aiutando chi è in difficoltà, così come ci insegna Gesù».
«Nel Vangelo- sottolinea Krajewski - Gesù dice che i poveri ci saranno sempre. Non è solo Napoli in cui ci sono poveri ma anche a Roma dove si contano 8.000 senza tetto. Il vero ruolo della Chiesa è di stare sempre dalla parte degli sfortunati. Non facciamo cose straordinarie, facciamo quello che faceva Gesù. Quando devo prendere qualche decisione in nome del Santo Padre, mi faccio sempre questa domanda: cosa farebbe Gesù al mio posto? Cominciamo da queste piccole gocce che sembrano insignificanti, si parla di progetti enormi, ma invece noi pensiamo a queste opere piccole che veramente sono grandi».
Dopo Roma nel 2017, Genova nel 2019 e le due di Torino, inaugurate lo scorso novembre, si è arrivati a Napoli e la prossima tappa sarà Catania, rafforzando la collaborazione tra Procter & Gamble e l'elemosineria apostolica, avviata nel 2015, in occasione dell'apertura della barberia per i poveri del Colonnato di San Pietro, voluta dal Santo Padre. Poi una confessione: «Certe volte quando vanno dal Papa gli uomini che hanno un po' di potere nel mondo e vogliono offrire qualcosa al Santo Padre, lui dice andate all'elemosineria apostolica, e quando vengono da noi non chiediamo mai soldi, ma due posti di lavoro perché in questo modo si restituisce dignità alle persone che poi diventano autonome».
«Con il programma di cittadinanza d'impresa - spiega Riccardo Calvi, direttore Comunicazione di Procter & Gamble Italia - stiamo realizzando azioni che ci auguriamo possano essere di aiuto per la collettività per cercare di contribuire a migliorare le condizioni di vita delle persone più in difficoltà, dando loro la possibilità di provvedere gratuitamente all`igiene personale e dei propri indumenti, in un luogo accogliente ed amichevole».
Fondamentale il supporto dei volontari della comunità di Sant'Egidio che sono chiamati a garantire la continuità dell'opera, con presenza e ascolto. «Chiediamo a tutti di esserci: ognuno nel quartiere e in città può offrire la propria mano: speriamo in un contagio di bene - spiega Benedetta Ferone della Comunità di Sant'Egidio - ciascuno può aiutare a suo modo, anche i bambini, facendo lavatrici».
Dall'inizio dell`anno sono già 12 i senza dimora morti in Italia, di cui due a Napoli. L'ultimo, a Capodanno, Darim 32 anni, senza dimora, morto sotto il colonnato di piazza del Plebiscito, mentre la città viveva la Festa e il concerto. «La Lavanderia sarà come la carezza del Papa che richiama tutti ad allargare lo sguardo a chi fa più fatica soprattutto in questo tempo così segnato dalla povertà e dall'abbassamento delle temperature» - dichiara Antonio Mattone portavoce della Comunità di Sant'Egidio di Napoli - Non possiamo considerare la vita di stenti di chi vive per strada come un problema di degrado urbano, ma dobbiamo impegnarci ognuno come può, a rendere più umana questa città».
«Come azienda vogliamo essere vicini alle persone e alle comunità in cui operiamo con azioni tangibili e significative e siamo fermamente convinti che il diritto all'igiene sia universale - dichiara Karim Bruneo, Direttore Comunicazione di Haier Europe - e che tutti debbano poter avere accesso ad abiti puliti». La giornata si è conclusa con un pranzo per le persone senza dimora, realizzato grazie all'aiuto dei ragazzi dell'Istituto alberghiero "Elena di Savoia". Al termine dell'inaugurazione, il cardinale Krajewskj, che ha celebrato la messa durante la quale ha portato a tutti il saluto affettuoso del Papa ed ha esortato «a farsi testimoni della misericordia di Dio negli angoli più bui di questa città. Gesù - ha detto - ha bisogno di noi per raggiungerli».


[ Rosanna Borzillo ]