«Più ricerca e telemedicina». Sfide per il diritto alla Salute

«Più ricerca e telemedicina». Sfide per il diritto alla Salute

L'EVENTO
Un momento per ripercorre quattro decenni di ricerca e cura in oftalmologia. Guardando anche al futuro. Si è svolto ieri a il convegno "Ricerca e assistenza sanitaria: quale futuro?", organizzato dall'Irccs Fondazione Bietti alla Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, in Piazza di Pietra. All'evento, moderato da Gianni Letta, hanno partecipato Sabino Cassese, Paolo Savona, Andrea Riccardi, Napoleone Ferrara, e il premio Nobel Giorgio Parisi. Un modo anche per fare un punto sullo stato attuale della sanità.
GLI INTERVENTI
Per il presidente emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese «vi è una relazione stretta tra ricerca scientifica e diritto alla salute». E se «l'assetto dato alla materia vent'anni fa si è rivelato soddisfacente», questo «non vuol dire che non vi siano problemi aperti». Il presidente di Consob, Paolo Savona, ha individuato «alla radice delle crescenti insoddisfazioni sul servizio sanitario nazionale tempi di attesa delle prestazioni, frammentazione delle prestazioni nel territorio che causano una distribuzione iniqua delle risorse» e infine «disparità di trattamento a livello europeo». Temi sui quali «la soluzione passa dalle scelte degli organi della democrazia, sotto vincolo delle risorse disponibili». Aggiungendo infine l'importanza delle «tecniche che vanno sotto il nome di "telemedicina».
Mentre per Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, «il professor Stirpe non ha mai rinunciato all'idea di una sanità inclusiva e per tutti», un tema importante oggi, di fronte alla «crescita della cosiddetta povertà sanitaria, con milioni di nostri connazionali costretti a rimandare le cure o a indebitarsi per la propria salute».
L'anniversario coincide con l'accreditamento presso il servizio sanitario e la Regione Lazio. Dal 2005 la Fondazione Bietti ha preso la forma di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). La Fondazione è l'unico istituto di ricovero e cura dedicato all'oftalmologia in Italia. Per dare un dato, sono stati 3.800 gli interventi chirurgici in un anno di convenzione con la Regione.
IL PERCORSO
«Nel 1984 varai la Fondazione, che d'accordo con il mio amico e collega Bucci dedicammo alla memoria del nostro grande maestro, il professor Bietti» ha ricordato il primo e attuale presidente Mario Stirpe, pioniere della legge che ha permesso il trapianto di cornea in Italia. Stirpe ha poi ricordato gli inizi, con la volontà di preparare «giovani medici oculisti» ma anche «intercettare fondi per finanziare la ricerca di giovani medici di talento in procinto di lasciare il Paese». 
 

[ G.Car. ]