«Dal Pontefice invito a fare passi per la pace. Ha a cuore gli ucraini»

«Dal Pontefice invito a fare passi per la pace. Ha a cuore gli ucraini»

Riccardi: «Non ha parlato di arrendersi»
Andrea Riccardi è il fondatore (nel 1968) della Comunità di Sant'Egidio, candidata più volte al Premio Nobel per la Pace per il suo impegno al servizio del dialogo tra i popoli.
Professore, le parole del Papa sul «coraggio della bandiera bianca» riferite a Kiev hanno fatto scalpore...
«Sì anche i cattolici ucraini hanno reagito in maniera negativa, ma il Papa non ha parlato di resa, ha parlato del coraggio di negoziare, che è cosa ben diversa. E sono parole che Francesco si porta dietro da tempo: sull'inutilità di questa guerra e sul fatto che il prezzo di questo conflitto, in termini di morti, profughi, distruzione, è pagato tutto dall'Ucraina. Perciò bisogna trattare. Perché ormai siamo davanti a un bivio: la sconfitta dell'Ucraina o il suo progressivo dissanguamento fino a una guerra ancora più grande. E avendone parlato con diversi interlocutori vi dico che questa possibilità è ormai purtroppo in agenda».
Perciò non è una posizione pro Russia quella di Francesco.
«Assolutamente no, la sensibilità del Papa per l'Ucraina è grande, tante volte ha parlato di popolo martoriato. C'è stata una semplificazione polemica intorno al suo discorso, alimentata anche dal furore dello scontro, ma identificarlo come un discorso putinista proprio no».
Lei il Papa lo conosce bene.
«Papa Francesco non è un politico e non si esprime con un linguaggio politico, però ci ricorda una cosa importante: e cioè che oggi dall'orizzonte è scomparsa completamente la pace. Il primato della pace. Difficile dire quale sia la via per arrivarci, ma di sicuro finché non ci si siede intorno a un tavolo non la si può neanche immaginare. Perciò, in verità, il Papa alza il tiro».
Che vuol dire?
«Il suo grande obiettivo è dare pace finalmente al popolo ucraino e bisogna dire anzi che col suo discorso della bandiera bianca ha rotto un po' il linguaggio stanco e conformista degli ultimi tempi a proposito della guerra russo-ucraina. Perché la triste verità è proprio questa: dopo due anni si è spenta l'immaginazione della pace e anche il motore di passi nuovi. Cosa vuole il Papa? Non certo mollare gli ucraini al proprio destino, ma piuttosto aiutarli a resistere e a uscire dalla morsa di questa guerra».
Sant'Egidio in Ucraina sta facendo molto.
«In Ucraina abbiamo 4 centri per i profughi e in 2 anni abbiamo raccolto e distribuito aiuti per 30 milioni di euro. Ma accogliamo i profughi anche in Italia, ora ci stiamo dedicando molto ai dializzati. Ho però una grande preoccupazione...».
Quale professore?
«Vorrei tanto che in Ucraina non si ripetesse lo scenario afghano: teniamo duro, teniamo duro e poi arrivederci. L'Afghanistan è una tragedia dell'Occidente».
Profilo
• Andrea Riccardi, romano, classe 1950, è il fondatore (nel 1968) della Comunità di Sant'Egidio
• Diffusa in 70 Paesi, è stata candidata più volte al Nobel per la Pace per il suo impegno al servizio del dialogo tra i popoli

[ Fabrizio Caccia ]