Una Pasqua nel segno dell'accoglienza

Una Pasqua nel segno dell'accoglienza

Solidarietà, le iniziative
Comunità di Sant'Egidio e Caritas in campo: i corridoi umanitari con le zone di guerra e il cibo per i poveri
Avrà il senso della ritrovata serenità e della speranza in un futuro migliore la Pasqua della giovane profuga che si è ricongiunta al marito e della famiglia siriana arrivate a Salerno grazie al corridoio umanitario attivato dalla Comunità di Sant'Egidio e al progetto "casa delle rondini" che ha come capofila l'associazione "Per niente facili".
Pasqua di accoglienza. «Siamo felici perché, con l'ultimo corridoio umanitario è arrivata la moglie del primogenito della famiglia siriana Al Zaidan, che è a Salerno dal 2016. Insieme a lei è arrivata una famiglia, sempre dalla Siria, profuga in Libano, con due bambini, che trova accoglienza a Baronissi, nella casa di una coppia che l'ha messa a disposizione gratuitamente», spiega Oreste Pastore, referente della Comunità di Sant'Egidio su Salerno. Mentre la giovane coppia che si ricongiunge dopo tanti anni troverà ospitalità a Salerno, la famiglia siriana sarà accolta nell'ambito del progetto "Casa delle rondini" che è iniziato proprio con questo nucleo familiare in arrivo dai campi profughi del Libano.
Si tratta di un progetto di accoglienza dal basso, voluto da un gruppo di cittadini di Baronissi, in collaborazione con la Fondazione di Comunità Salernitana e l'associazione Per Niente Facili, tutti riuniti in una rete di solidarietà, nata spontaneamente. È un progetto autofinanziato da privati che si prenderanno cura per i prossimi mesi di questa famiglia di rifugiati, con l'obiettivo di renderla autonoma e integrata nel nostro tessuto sociale. «Ognuno può dare una mano al progetto, per far sì che la rete di solidarietà cresca sempre di più, per costruire alternative di pace concrete e praticabili, per favorire le vie legali di ingresso in Italia», spiegano gli organizzatori.
Mense e solidarietà. Anche in occasione della Pasqua sarà possibile trovare accoglienza in una delle mense della Caritas, mentre per il lunedì in Albis il pranzo sarà distribuito dalla parrocchia Volto Santo dalle 11.45 alle 12.45. La sera di Pasquetta, la cena "itinerante", cioè consegnata direttamente ai senzatetto, sarà a cura della Comunità di sant'Egidio.
Non si ferma nemmeno l'attività dei dormitori, a partire dal centro di via Bastioni ché, come ogni giorno, continueranno ad aprire le porte a chi chiede aiuto. Le mense del sistema della Caritas sono sostenute, tra l'altro dalle raccolte del Banco alimentare che, proprio con l'avvicinarsi delle feste pasquali, ha dedicato una giornata alla mensa di San Francesco dove quotidianamente si alternano decine di volontari.
In occasione della Pasqua, continua Pastore, «abbiamo raccolto donazioni per il progetto Dream for Africa, attraverso la vendita di uova pasquali dedicate». Si tratta di un programma sanitario nato per la cura e la prevenzione dell'Aids in Africa per iniziativa della Comunità di Sant'Egidio. Il suo acronimo Drug Resource Enhancement against Aids and Malnutrition esprime la volontà del programma di garantire il diritto alla salute, contrastare l'Aids e la malnutrizione in Africa: ma negli anni il sogno è cresciuto. Grazie alla sua efficacia e ai risultati raggiunti, Dream ha assunto il significato più ampio, cioè "Liberazione dalle malattie attraverso mezzi avanzati ed eccellenti" trasformandosi in un programma..di salute globale per l'Africa. E possibile sostenerlo acquistando le uova pasquali o attraverso i canali della Comunità di Sant'Egidio. 

[ Eleonora Tedesco ]