La pace è sempre possibile, non dobbiamo mai rassegnarci. Editoriale di Andrea Riccardi su Famiglia Cristiana
EDITORIALE

La pace è sempre possibile, non dobbiamo mai rassegnarci. Editoriale di Andrea Riccardi su Famiglia Cristiana

Solo Francesco ha il coraggio di gridarlo contro chi ritiene la terza guerra mondiale inevitabile

Il terribile attentato a Mosca ha sconvolto tutti per l'assurda violenza contro gente innocente. L'attribuzione, da parte russa, di una responsabilità agli ucraini suscita paura. C'è il rischio che una tale interpretazione porti a un'escalation del conflitto. Ora sembra che la pista del terrorismo islamico sia incontrovertibile. Tuttavia l'atmosfera è densa di odio. Basta poco: può incendiare le polveri, un incidente reale o amplificato.

Viene da pensare all'attentato di Sarajevo, nel 1914, che - centodieci anni fa - portò alla Prima guerra mondiale. Un mese dopo l'attentato all'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, l'Impero di Vienna era già in guerra con la Serbia. Seguì il conflitto mondiale con nove milioni di caduti militari e cinque milioni di morti civili. La guerra è come il fuoco: quando scoppia, non è facile controllarlo, perché travolge tutti, al di là delle intenzioni. (Continua a leggere sul blog di Andrea Riccardi)


[ Andrea Riccardi ]