PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria della Madre del Signore
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria della Madre del Signore
martedì 30 aprile


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Lo Spirito del Signore è su di te,
chi nascerà da te sarà santo.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dalla lettera di Paolo ai Filippesi 1,1-11

Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi. Grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.

Ringrazio il mio Dio ogni volta ch'io mi ricordo di voi, pregando sempre con gioia per voi in ogni mia preghiera, a motivo della vostra cooperazione alla diffusione del vangelo dal primo giorno fino al presente, e sono persuaso che colui che ha iniziato in voi quest'opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. E' giusto, del resto, che io pensi questo di tutti voi, perché vi porto nel cuore, voi che siete tutti partecipi della grazia che mi è stata concessa sia nelle catene, sia nella difesa e nel consolidamento del vangelo. Infatti Dio mi è testimonio del profondo affetto che ho per tutti voi nell'amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento, perché possiate distinguere sempre il meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quei frutti di giustizia che si ottengono per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Ecco, Signore, i tuoi servi:
avvenga a noi secondo la Tua Parola.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Paolo aveva fondato la comunità di Filippi già nel suo secondo viaggio, nell’anno 50 (At 16,12-40). Ad essa ora scrive, mentre lui si trova in carcere, forse a Efeso (oppure a Roma, alla fine della sua vita). L’apostolo stupisce con l’inizio di questa lettera: non espone le sue difficoltà, ma piuttosto ringrazia il Signore e gioisce ricordando l’impegno generoso della comunità cristiana di Filippi nel comunicare il Vangelo. Le sue parole sono piene di affetto per quei discepoli della prima ora. Il Vangelo, in effetti, crea legami di amore così forti che neppure le difficoltà riescono ad attutire e tanto meno ad eliminare. Anzi, proprio dal carcere l’apostolo testimonia che la comunione tra i discepoli di Gesù è una forza e una grazia che rende saldi nell’unico amore. Le sue parole fanno scoprire che all’origine di una così profonda comunione c’è la preghiera. Per due volte l’apostolo afferma di pregare per i cristiani di Filippi. Nella preghiera i cristiani si sentono uniti gli uni gli altri, con i fratelli vicini e con quelli lontani, rafforzando così l’amore che Dio ha donato mediante il Vangelo di Gesù Cristo.