PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria dei Santi e dei Profeti
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria dei Santi e dei Profeti
mercoledì 20 settembre


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi siete una stirpe eletta,
un sacerdozio regale, nazione santa,
popolo acquistato da Dio
per proclamare le sue meraviglie.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro degli Atti 10,24-33

Il giorno dopo arrivò a Cesarèa. Cornelio stava ad aspettarli con i parenti e gli amici intimi che aveva invitato. Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: "Àlzati: anche io sono un uomo!". Poi, continuando a conversare con lui, entrò, trovò riunite molte persone e disse loro: "Voi sapete che a un Giudeo non è lecito aver contatti o recarsi da stranieri; ma Dio mi ha mostrato che non si deve chiamare profano o impuro nessun uomo. Per questo, quando mi avete mandato a chiamare, sono venuto senza esitare. Vi chiedo dunque per quale ragione mi avete mandato a chiamare". Cornelio allora rispose: "Quattro giorni or sono, verso quest'ora, stavo facendo la preghiera delle tre del pomeriggio nella mia casa, quando mi si presentò un uomo in splendida veste e mi disse: "Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita e Dio si è ricordato delle tue elemosine. Manda dunque qualcuno a Giaffa e fa' venire Simone, detto Pietro; egli è ospite nella casa di Simone, il conciatore di pelli, vicino al mare". Subito ho mandato a chiamarti e tu hai fatto una cosa buona a venire. Ora dunque tutti noi siamo qui riuniti, al cospetto di Dio, per ascoltare tutto ciò che dal Signore ti è stato ordinato".

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi sarete santi
perché io sono santo, dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

È una scena straordinaria ed emblematica per la Chiesa di ogni tempo. Pietro, giunto a Cesarea, si trova davanti il centurione romano. In verità, ha davanti l'intero mondo pagano, anche noi. Potremmo dire che iniziava a realizzarsi la preghiera di Gesù nel cenacolo quando chiese al Padre di proteggere i suoi e tutti coloro che avrebbero creduto attraverso la loro parola. Ecco, è giunto ora quel momento. Pietro è inviato per comunicare al mondo la Parola del Vangelo. Nell'ansia di salvezza di Cornelio c'è quella di tutti i popoli della terra. Pietro, guidato dallo Spirito, certo non dalle sue tradizioni o dalle sue abitudini, ha superato la barriera che divideva gli uomini in puri e impuri in base all'appartenenza a un popolo, a una cultura, a una razza. E quando il centurione si inginocchia davanti a lui, l'apostolo lo blocca, sa bene infatti che anche lui è un povero uomo salvato dal Signore. Anzi, proprio da quando ha compreso la sua fragilità, ha seguito con passo più spedito il Signore. E anche ora sta imparando a lasciarsi guidare dallo Spirito là dove lui non avrebbe voluto o comunque non avrebbe pensato di andare. Giunto nella casa, Cornelio gli presenta tutte le persone che ha radunato e gli dice: «Ora dunque tutti noi siamo qui riuniti, al cospetto di Dio, per ascoltare tutto ciò che dal Signore ti è stato ordinato». Cornelio, come quel centurione di Cafarnao di cui Gesù dice: «Non ho trovato tanta fede in Israele», è l'esempio del vero discepolo, di colui che si affida alla predicazione del Vangelo.