A Roma, grave emergenza alloggiativa. Sant'Egidio propone una Agenzia Pubblica dell'Abitare

Comunicato Stampa
La nuova Guida DOVE per i poveri. Appello del presidente della Comunità, Marco Impagliazzo: "Ritardi per l’emergenza freddo: proteggere 3 mila che dormono all’aperto"

Presentata questa mattina a Sant’Egidio “DOVE mangiare, dormire, lavarsi, 2018”, ribattezzata la “Guida Michelin dei poveri”, giunta alla sua ventottesima edizione. E’ stata l’occasione per parlare delle emergenze legate alla povertà a Roma e in Italia. Prima fra tutte quella alloggiativa: “C’è un enorme bisogno – ha spiegato il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo – che emerge, solo per parlare di Roma, da moltissimi anziani che vivono soli, dalle migliaia di persone in occupazione, dai 5000 Rom che risiedono nei campi e dalle 7500 persone che vivono in alloggi precari o per strada. Tra di loro ben 3000 sono quelli che dormono all’aperto. Da una parte siamo di fronte ad una grave emergenza alloggiativa, dall'altra abbiamo, sempre nella capitale, ben 250.000 case sfitte e un enorme patrimonio pubblico non utilizzato. Proponiamo alla sindaca Raggi, al Comune e a tutte le istituzioni la creazione di una sorta di cabina di regia: l’abbiamo chiamata “agenzia pubblica dell'abitare”, che possa raccogliere pubblico e privati che volessero affittare le loro case, e con la partecipazione dei volontari delle associazioni perché si possa realizzare una sinergia abitativa e tante persone trovino un alloggio. Occorre che le istituzioni sostengano le persone che vogliono una casa ma non hanno i soldi per sostenere l’affitto: sono una città nella città che non possiamo ignorare”.

“Quest’anno – ha aggiunto Impagliazzo – abbiamo assistito ad un aumento della generosità degli italiani, a partire da Roma, un fatto altamente positivo. Nella Guida registriamo la crescita di tanti servizi, dalle mense alle lavanderie, compresa quella messa a disposizione della Comunità dall’elemosineria del Papa o le scuole di italiano per gli stranieri. La nota dolente – ha precisato - è ancora una volta legata all'emergenza freddo: solo una quarantina di posti in più perché le associazioni, pur mettendo a disposizione le loro risorse umane, non sono in grado di sostenere bandi che non prevedano l’offerta di strutture da parte delle istituzioni. Chiediamo inoltre al Comune di fare queste gare per i servizi pubblici non più a ridosso della stagione invernale, ma già dall’estate. Esiste poi la necessità di non offrire solo ripari notturni a tempo, ma di porsi il problema di come accompagnare le persone ad reinserirsi nella società. Noi abbiamo visto tanti uscire dalla strada e da altre situazioni di criticità con progetti personali. Non ci vuole molto, ma ci vuole testa, pensiero e una cabina di regia che riesca a realizzare un'alleanza tra istituzioni e società civile”.
E’ stata inoltre lanciata nella conferenza stampa anche la campagna solidale (fino al 25 dicembre inviando sms o chiamando al 45568) “A Natale, aggiungi un posto a tavola”, per raccogliere fondi  per i Pranzi di Natale con i poveri della Comunità  di Sant’Egidio. Quest’anno è prevista la partecipazione di 60 mila persone in Italia, in tutte le regioni, dal Piemonte alla Sicilia, e oltre 200 mila nel mondo. “Sono i nostri amici di tutto l’anno – ha spiegato Impagliazzo – una grande tavolata in cui si confonde chi aiuta e chi è aiutato”.

Scarica la guida "DOVE mangiare, dormire, lavarsi, 2018” (PDF)

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