Rifugiati, la Fondazione “I Lincei per la Scuola” sostiene la Scuola di lingua e cultura italiana di Sant’Egidio

È la formazione il motore di integrazione per una nuova cittadinanza. Con questa convinzione la Fondazione “I Lincei per la Scuola”, che fu presieduta dal linguista Luca Serianni recentemente scomparso, ha scelto di sostenere, con una donazione, l’integrazione di un gruppo di rifugiati ucraini attraverso la Scuola di lingua e cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio, che ha iniziato in questi giorni il nuovo anno scolastico. Presente a Roma e in diverse città italiane, la Scuola è da oltre 40 anni un luogo di integrazione, che, con i suoi corsi gratuiti, ha consentito a migliaia di lavoratori immigrati e rifugiati di avvicinarsi alla lingua e alla cultura del nostro Paese e di inserirsi nel tessuto sociale e lavorativo italiano.  

Il progetto avviato con il contributo della Fondazione “I Lincei per la Scuola” mira a formare 10 nuovi insegnanti per l’attivazione di 5 nuovi corsi. Verranno così avviati percorsi didattici di formazione linguistica, finalizzati all’integrazione e l’inclusione attiva della popolazione migrante e rifugiata, con particolare riferimento ai rifugiati ucraini accolti nei mesi scorsi in Italia. Previsti anche percorsi individualizzati per persone prive di formazione scolastica.

I nuovi insegnanti andranno a potenziare i servizi offerti da Sant’Egidio a Roma ,in quartieri del centro, come Trastevere ed Esquilino, e della periferia, come Primavalle, Tiburtino, Torpignattara, Torrenova, dove è elevata la presenza di persone di origine straniera. Soprattutto per coloro che vivono nella aree più periferiche, la Scuola di lingua e cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio è un punto di riferimento sul territorio, capace di attivare risorse e offrire significative opportunità di scambio e socializzazione.