Avviato lo screening di 44 rifugiati. Se ne occupa l'Istituto Spallanzani

Avviato lo screening di 44 rifugiati. Se ne occupa l'Istituto Spallanzani

Nell'ambito della consolidata collaborazione tra l'Istituto Nazionale per le Malattie infettive "Lazzaro Spallanzani" IRCCS e la Comunità di Sant'Egidio, presso l'Ambulatorio Popolazioni Mobili dell`INMI è stato avviato lo screening per 44 rifugiati arrivati a Roma dai centri di detenzione della Libia la scorsa settimana grazie ai corridoi umanitari.
Si tratta di adulti e minori provenienti da Etiopia, Sudan, Sud Sudan, Eritrea, Somalia e Siria. Presso l'APM dello Spallanzani saranno sottoposti a screening per diverse malattie infettive con presa in carico in caso di positività. Come dichiarato dal Direttore generale, dott. Angelo Aliquò, "Solidarietà e umanità sono elementi cardini della mission del nostro Istituto e del Servizio Sanitario della Regione Lazio. Abbiamo immediatamente risposto alla richiesta della Comunità e per questo ringrazio il nostro personale coinvolto che si è prontamente attivato per garantire lo screening a queste persone che sono reduci da mesi e anni di sofferenze e scarse condizioni igienico-sanitarie. La Sanità è un bene universale e gratuito e la vera ricchezza è il benessere e la salute delle persone".
Attivo dal 7 febbraio 2024, l'Ambulatorio Popolazioni Mobili dello Spallanzani, come spiegato dal responsabile dr. Emanuele Nicastri, sta riscontrando un'importante e numerosa risposta dal territorio a tal punto da rendere necessarie ulteriori aperture al pubblico per soddisfare la richiesta di consulenze e screening per pazienti appartenenti a bacini di utenza di popolazioni migranti, fragili.