In fuga da guerre, povertà, clima. Quelle 3.129 barchette di carta ci ricordano chi non ce l'ha fatta

Ca' d'Oro
Un mare digitale pieno di nomi e un mare musivo che accoglie 3.129 barchette di carta. Il numero corrisponde ai bambini e adulti in fuga da guerre, povertà ed emergenze climatiche, che hanno perso la vita nel 2023 nel Mediterraneo e lungo la rotta balcanica.
«Naufragi-Approdi», alla Galleria Franchetti alla Ca' d'Oro, è una esposizione di César Meneghetti e dei Laboratori d'Arte della Comunità di Sant'Egidio. L'artista brasiliano ha creato una video installazione su cui scorrono i nomi dei 240 migranti che Sant'Egidio ha recuperato per opporsi all'oblio. Degli altri non si conosce il nome.
Sul mosaico pavimentale le piccole barche di carta, fragili come i gommoni o i caicchi, realizzate dalle persone con disabilità dei Laboratori. Presso la riva da acqua sul Canal Grande, Marianna Caprioletti (artista con sindrome di Pendred) propone una parodia grafica de «La zattera della Medusa» di Thédore Géricault. Roberto Mizzon, che sfida le sue difficoltà motorie, ribalta il destino della zattera: il suo trittico è dedicato all'approdo possibile.
 

[ Veronica Tuzii ]