Vaticano. Famiglie accolte dal Papa hanno trovato una nuova casa

I primi nuclei siriani, arrivati in Italia attraverso i corridoi umanitari, hanno ora una sistemazione autonoma e lasciano il posto ad altri migranti: due famiglie i cristiani e una di musulmani

Un'integrazione che procede con successo. Tre famiglie di profughi siriani ospitate in Vaticano - arrivate l'anno scorso con il primo "corridoio umanitario" promosso dalla Comunità di Sant'Egidio, dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e dalla Tavola Valdese - hanno trovato una sistemazione autonoma e lasciano gli appartamenti ad altre tre (tredici nuovi «inquilini») una delle quali ha una bimba nella nuova casa. Un passo importante verso l'autonomia di tre nuclei familiari che, dopo essere state aiutati a essere indipendenti, hanno lasciato la casa ad altri più bisognosi: due famiglie di cristiani e una di islamici.
A raccontare la vicenda è l'Elemosineria apostolica, il «braccio» del Papa per la carità sul campo. Delle tre famiglie ospitate, che ora cominciano a camminare con le proprie gambe, una è la prima in assoluto ad essere arrivata in Italia, il 4 feb
braio 2016. Originari di Homs, Suliman Al Hourani, elettricista, e la moglie Yasmine erano arrivati con la loro bambina di 8 anni, Falak, e il piccolo Hussein di 7. L'urgenza della partenza era dettata dalle condizioni della bambina, che per un tumore ha perso un occhio e aveva bisogno urgente delle cure interrotte per la guerra. I bambini frequentano le elementari e la mamma - che prima della guerra studiava lingue - è iscritta al Corso di Laurea per Mediatori Interculturali. Pochi giorni fa ha iniziato un tirocinio per l'inserimento lavorativo. Prima di partire, in Libano, aveva già cominciato a studiare qualche parola di italiano e all'arrivo a Fiumicino canticchiava «io sono un italiano, un italiano vero» di Toto Cutugno.
Le altre due famiglie ospitate, che in Siria hanno subito rapimenti e discriminazioni in quanto cristiane, sono arrivate in marzo in Italia: il primo nucleo è composto da una mamma con due figli adolescenti, una nonna, una zia e un'altra donna siriana che vive con loro. La seconda è una giovane coppia, alla quale è nata due settimane fa la prima figlia, Stella, proprio nell'appartamento che li ospita: la mamma è stata rapita per diversi mesi dal Daesh e ora, in Italia, ha ritrovato la serenità. Oltre a questa ospitalità, la 
Santa Sede sostiene economicamente anche le 21 persone giunte in Italia con papa Francesco da Lesbo, accolte in case di privati e di religiosi.



[ Liverani Luca ]