Sant'Egidio invia aiuti umanitari alla popolazione sfollata dal terremoto in Ecuador

L'iniziativa realizzata in collaborazione con la Defensoria del Pueblo de Ecuador e il Ministero degli Affari Esteri italiano

Lo scorso aprile un terribile terremoto ha colpito la fascia costiera dell'Ecuador causando circa 700 vittime e lasciando più di 70.000 persone senza casa. Nell'ultima settimana di maggio si sono verificate nuove scosse nella regione di Manabì, che hanno prodotto nuove vittime e feriti gravi. Le infrastrutture di tutta la zona sono state messe duramente alla prova e molte strade sono ancora oggi totalmente impraticabili, mentre migliaia di persone che hanno perso la casa, in molti casi anche il lavoro, continuano a vivere in scuole, stazioni e parchi.

La Comunità di Sant'Egidio è vicina da anni al popolo dell'Ecuador e collabora con diverse istituzioni per favorire l'integrazione sociale e promuovere una cultura di pace e dialogo. Numerose delegazioni ufficiali in questi anni hanno visitato le Comunità a Roma, Genova e Milano. In modo particolare si è sviluppata intensa collaborazione con la Defensoria del Pueblo de Ecuador, con la quale Sant'Egidio sta realizzando la spedizione di due container di aiuti umanitari che la Comunità ha raccolto a Roma, destinati agli sfollati ancora ospitati in strutture d'emergenza.

Più di 7.000 vestiti da donna, circa 6.000 indumenti per bambini, centinaia di zaini, materiale scolastico, posate monouso e migliaia di lenzuola, in totale per una valore commerciale di circa 140 mila euro, partiranno da Roma per raggiungere Guayaquil, grazie alla collaborazione del Ministero degli Affari Esteri italiano che ha sostenuto le spese per il trasporto degli aiuti.

 

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