Angela Merkel per i 50 anni di Sant'Egidio: avete messo le periferie del mondo al centro dell'attenzione

Il messaggio della Cancelliera tedesca indirizzato a Andrea Riccardi e Marco Impagliazzo

Una lunga lettera della cancelliera Angela Merkel in occasione dei 50 anni della Comunità di Sant'Egidio richiama alcuni passaggi fondamentali del suo impegno nelle periferie del mondo e nel campo dell'ecumensimo, del dialogo interreligioso, della ricerca della pace.

Egregio Prof. Riccardi,
egregio Prof. Impagliazzo,

tanti auguri di cuore per i cinquanta anni di vita della Comunità internazionale di Sant’Egidio.

Quando Lei, caro Professor Riccardi, ha fondato nel 1968 la Comunità, ad appena 18 anni, insieme ad altri liceali, l’Europa e il mondo intero si trovavano in un momento di profonda trasformazione sociale. Molti desideravano impegnarsi per rendere il mondo un posto migliore. Anche Lei si è incamminato su questa strada e ci è riuscito. Lei ha trovato compagni nella sua preoccupazione di migliorare la vita degli uomini, innanzitutto a Roma e nella sua periferia, poi in tanti altri e nuovi luoghi e nelle sfide più diverse: ecumenismo, dialogo interreligioso ed interculturale, pace ed educazione.

In diversi Paesi africani Lei ha aiutato gli uomini e le donne ad avere una vita migliore attraverso il programma DREAM per le persone sieropositive o malate di Aids, così come con il programma BRAVO per l’iscrizione anagrafica.

Se oggi siete riconosciuti a livello internazionale per il vostro impegno nel mondo e uomini e donne di diverse origini e fedi religiose parlano con grande rispetto di Sant’Egidio, è perché riuscite anche oggi a porre le diverse periferie del mondo al centro dell’attenzione. Questo è un segno impressionante.

In questo giorno di festa vorrei augurare a Lei e a tutta la Comunità di Sant’Egidio ogni bene. Sono felice di continuare a collaborare con voi e di poterla incontrare ancora.

Cordiali saluti
Angela Merkel