Rete di case famiglia per orfani, oggi in pericolo

Comunità di Sant'Egidio
La comunità di Sant'Egidio sostiene la popolazione colpita dalla guerra in Ucraina e i profughi con aiuti di emergenza e alloggi.

Da anni Sant'Egidio ha un programma di adozioni a distanza per circa 250 bambini ucraini in una rete di case famiglia, che oggi sono in pericolo. La comunità di Kiev, nonostante le difficoltà del momento, si è attivata per proteggerli, ma è necessario un sostegno economico.
"Le persone della Comunità di Sant'Egidio di Kiev e di Leopoli non distolgono lo sguardo da chi è più povero e vulnerabile. E appena è possibile, sono in strada o nelle stazioni della metropolitana, a portare minestre calde a chi non ha una casa dove tornare, e subisce più di tutti il freddo e la paura" è il racconto di chi è in contatto con loro. Inoltre "la nostra presenza è soprattutto per aiutare nel trasporto delle persone. Gli ucraini spesso sanno già dove andare una volta varcata la frontiera, si appoggeranno a parenti e amici già in territorio europeo".
Anche nei Paesi confinanti, dove giungono i profughi, tantissimi profughi in fuga dalla guerra e dalla fame, Sant'Egidio sta distribuendo aiuti di emergenza. Vengono offerti kit di alimentari e generi di prima necessità. La raccolta di aiuti permetterà anche di sostenere chi fra loro, in queste ore, sta giungendo in Italia. E' possibile contribuire facendo una donazione al link https://dona.santegidio.org/iniziati- va/ucraina/? o=62.