Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’Incontro Internazionale “Il grido della pace. Religioni e culture in dialogo”

Italia

La sciagurata guerra mossa dalla Federazione Russa contro l’Ucraina rappresenta una sfida diretta ai valori della pace, mette ogni giorno in grave pericolo il popolo ucraino, colpisce anche il popolo russo, genera drammatiche conseguenze per il mondo intero. Non si può giungere alla pace esaltando la guerra e la volontà di potenza. Perché la pace è integrale o non esiste. E non esiste se non è corroborata da verità e giustizia.
Esistono ampi spazi nei quali leader civili e religiosi, ciascuno nell’ambito e nel rispetto delle prerogative proprie, possono unire i loro sforzi per il bene collettivo universale. Dinanzi all’evocazione di scenari tanto terribili le nostre coscienze invocano la difesa di quel diritto alla pace che ci riunisce qui, oggi. Una pace che non ignori il diritto a difendersi e non distolga lo sguardo dal dovere di prestare soccorso a un popolo aggredito. (quirinale.it)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto all’apertura dell’incontro Internazionale per la Pace dal titolo “Il grido della Pace – Religioni e Culture in dialogo”, giunto alla 36° edizione e promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.
Desidero ringraziare il Presidente Marco Impagliazzo per l’invito a questo incontro, così significativo. Rivolgo un saluto di grande cordialità al Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, ospite di questo evento. Saluto cordialmente anche il Presidente della Conferenza Episcopale italiana, il Segretario Generale della Lega Musulmana mondiale e il Rabbino capo di Francia.