Al cuore di un'umanità ferita

Le testimonianze

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Centro Dream per malati di Aids (Comunità di Sant'Egidio)
Beatissimo Padre, Le esprimiamo la profonda gratitudine di tutti i fratelli della Comunità di Sant'Egidio (Kivu, Kikwit, Kenge, Kinshasa), ma anche di tutti i malati e del personale infermieristico e di supporto del Centro Dream intitolato a Floribert Bwana Chuy. Al Centro Dream rispondiamo alla chiamata di tanti bambini, donne e uomini, che affrontano quotidianamente la sfida di accedere alle cure.
Questo Centro, eretto alla periferia della città, ha aperto le sue porte nel 2011 per prendersi cura gratuitamente delle persone affette da Aids. Molti bambini orfani, persone anziane, vulnerabili e abbandonate, vi hanno trovato non solo un centro di cura ma soprattutto una casa, meglio una seconda famiglia. Anche 11 anni dopo, molte persone ci ricordano il loro primo giorno al Centro e non si astengono dal dirci: «Grazie perché sono morto e mi hai dato una seconda vita. Infatti, attraverso di te, Dio mi ha dato una seconda vita».
Sebbene il nostro Centro sia diventato un centro di riferimento per tutti i malati di Aids, riceviamo pazienti con altri problemi di salute come malnutrizione, ipertensione, diabete. Diverse persone hanno, ad oggi, beneficiato di questo servizio: più di 1.800 persone sono regolarmente seguite al Centro, più di 11.000 bambini sono nati sani da madri positive, migliaia di persone hanno beneficiato di servizi di prevenzione delle malattie e promozione della salute, consulenza, sensibilizzazione sanitaria in scuole e mercati e, ancora, vaccinazione contro Covid-19; oltre allo screening del cancro del collo dell'utero. Molti bambini orfani e altri bambini vulnerabili sono sostenuti per la loro scolarizzazione, il quartiere intorno al centro gode di libero accesso all'acqua potabile. I più fragili e vulnerabili hanno accesso all'integrazione alimentare. Secondo lo spirito della Comunità di Sant'Egidio, preghiamo per i malati il primo lunedì e per la pace il terzo mercoledì di ogni mese.
Attraverso questa delegazione, vorremmo ricevere la sua benedizione per noi stessi ma anche per tutti i nostri fratelli e sorelle della Comunità di Sant'Egidio in provincia, per i malati, per chi se ne prende cura. Ne abbiamo bisogno, Santo Padre, e a nostra volta continuiamo a pregare perché il Signore la protegga, Le dia salute e longevità. Noi le presentiamo un simbolo della nostra missione. 
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