No alla pena di morte

 La pena di morte è un ferrovecchio della storia, la massima violazione della Carta dei diritti umani. Il boia è ancora attivo in tanti paesi. Addirittura, in Alabama, negli Stati Uniti, verrà eseguita la pena capitale del 58enne Kenneth Smith, condannato per l'omicidio di Elizabeth Sennett, tramite asfissia d'azoto. Una morte atroce.
La procedura prevede che il condannato debba respirare azoto puro tramite una maschera per l'ossigeno. Il gas uccide per soffocamento in pochi minuti procurando tremende sofferenze. Perfino i veterinari hanno bandito questo metodo orribile nella soppressione degli animali.
Le persone ancora umane dovrebbero stringersi attorno alla Comunità di Sant'Egidio, che ha lanciato una petizione per chiedere alle autorità locali di fermare la barbara pena. Possiamo firmare l'appello: nodeathpenalty.santegidio.org

 

[ Marcello Buttazzo ]