Quel premio al coraggio di accogliere informare e lottare per i diritti di tutti

Oggi a Mondovì il "Res Publica" a Shamsia Hassani, Stefania Battistini, comunità di Sant'Egidio e Piante per il Pianeta
I personaggi
«Art change people's minds and people change the world», l'arte cambia la mente della persone e le persone cambiano il mondo. Così scrive sul suo sito l'artista afghana Shamsia Hassani, prima donna a fare street art nella sua terra, insegnante di scultura alle Belle arti di Kabul e ora costretta a vivere lontano da quando i talebani sono tornati in Afghanistan, perché la sua arte non è gradita. Arte coraggiosa, di denuncia soprattutto delle condizioni in cui sono costrette a vivere le donne nel suo Paese. Messaggi che affida a un figura ricorrente nelle sue opere, dagli occhi chiusi e senza bocca, perché non può parlare e «non c'è nulla di bello da vedere».
Quest'anno è fra i destinatari del premio Res Pubblica. Nato sei anni fa per volontà dell'associazione del  Buon governo e senso civico, intende stimolare un maggiore impegno di governati e governanti nella promozione di valori fondamentali quali senso civico, integrità e professionalità. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti, che sono quattro è oggi, alle 16, nella chiesa della Missione a Mondovì Piazza.
Ad aprire i lavori, condotti da Federica Riva (Rai) e Diego Fabbri, sarà la riflessione sul tema «La giustizia, fondamenta della res publica, può esserne nemica» a cura di Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte costituzionale. Con l'artista Hassani verranno premiati la comunità di Sant'Egidio, l'inviata di guerra Rai per il Tg 1 Stefania Battistini e Felix Finkbeiner, ideatore della Fondazione Piante per il Pianeta. Saranno presenti in tre: Battistini è in Israele da dove non partono voli a causa della guerra.
La comunità di Sant'Egidio, che ha sede a Roma, è un movimento di ispirazione cattolica nato affinché le persone svantaggiate, italiane o straniere, possano vivere con dignità. Ad essa fanno capo 70 organizzazioni in diversi continenti «e ben rappresenta, nel suo operato, i presupposti fondamentali del premio: protezione del prossimo e del bene comune».
L'impegno nella ricerca e nella diffusione della notizia della cronista Stefania Battistini è la motivazione del premio attribuito per il Comparto giornalismo dal fronte di guerra. La giornalista è per l'associazione del Buon governo simbolo del principio fondamentale della res publica: «Informazione onesta e coraggiosa come bene comune».
Il premio alla Fondazione Piante per il Pianeta e al suo fondatore Felix Finkbeiner è stato assegnato per l'intuizione dell'impresa volta a orientare l'opinione pubblica ad azioni al tempo stesso concrete e simboliche, come piantare milioni di alberi in ogni Paese, ogni anno, per proteggere il pianeta. Il premio a Shamsia Hassani viene dato per lo straordinario impianto socio-etico portato avanti malgrado i rischi personali: «Un estro senza precedenti con il quale i muri di Kabul prima, e dal 2021 in altre città, sono diventati promotori di valori quali dignità e uguaglianza per le donne in chiave estroversa e contemporanea». 

[ Zaira Mureddu ]