PORTFOLIO. Dis/Integration

PORTFOLIO. Dis/Integration

Dal 2021 la mostra Dis/Integration si sposta di città in città, l'ultima ad accoglierla è stata Catania, prime a ospitarla sono state Roma e Genova. Il percorso espositivo accoglie le opere realizzate nei Laboratori d'Arte della Comunità di Sant'Egidio, con il contributo del regista e artista César Meneghetti, ed è incentrato sui temi della fragilità e della disabilità, dell'accoglienza e dell'integrazione, legati anche a questioni di attualità come le migrazioni, i conflitti e le loro drammatiche conseguenze.
La mostra romana è sempre disponibile a distanza, attraverso un allestimento virtuale (dis-integration. org) che punta a creare una continuità con l'allestimento fisico realizzato alla città universitaria. Alla Sapienza l'esposizione inizia dall'esterno con il lavoro di tre giovani artisti: Leonardo Crudi, Elia Novecento e Sibomana che sulla barriera che impedisce l'accesso allo scalone interpretano, ciascuno con il suo inconfondibile stile, l'invito a superare le tante altre barriere esistenti.
La mostra Dis/lntegration inizia dall'esterno con dei lavori sulle barriere che impediscono l'accesso allo scalone. Ciascuno dei tre artisti lancia a suo modo l'invito a superare le tante altre barriere esistenti. Oltre un muro stilizzato fuoriescono due mani in segno di accoglienza, da loro prende il volo uno stormo di uccelli che si unisce in un'unica grande rondine che oltrepasserà il muro, a ricordarci che gli uccelli e gli altri animali non conoscono confini e barriere, sottolineando inoltre che non si dovrebbero proteggere i confini ma le persone.
La mostra Dis/Integratrion passa dallesterno all'interno della Sapienza dando spazio alle opere di un gruppo di artisti italiani e stranieri con disabilità e non, impegnati a rappresentare la contenzione nei confronti di pazienti anziani, con disabilità e malati psichiatrici, la pace tra i popoli, i corridoi umanitari, la creazine del mondo e figure di donne impegnate nella cura dei propri cari.