Andorra, uno Stato piccolo e accogliente, riceve una nuova famiglia di rifugiati dalla Siria #corridoiumanitari

Venerdì scorso è arrivata in Andorra una nuova famiglia di rifugiati siriani grazie ai corridoi umanitari, che finora hanno permesso l’accoglienza e l’integrazione in Italia, Francia, Belgio e Andorra a più di 3500 rifugiati fuggiti dalle guerre. Si tratta di una coppia con un bambino proveniente dal Libano che si ricongiungono finalmente con parenti giunti in Andorra grazie al primo arrivo.

Accolti da Judith Pallarés, la ministra degli Affari Sociali, Gioventù ed Eguaglianza, che si occuperà dell’ospitalità mentre la Comunità di Sant’Egidio provvederà all'accoglienza e all’integrazione dei profughi, si sono stabiliti a Sant Julia di Loria, dove la scorsa domenica c’è stata una bella cerimonia di benvenuto nella parrocchia che li accoglie.

Questo corridoio umanitario è stato possibile grazie a un protocollo di intesa firmato tra il Principato di Andorra e la Comunità di Sant’Egidio nel 2018. Si è aperta la via per l’arrivo di 20 rifugiati. Il Principato di Andorra approvò quell’anno un’apposita legge per permettere l’ingresso nel Paese per motivi umanitari. La Spagna ha collaborato nel passaggio dei profughi nei suoi aereoporti nei primi due arrivi, e questa volta è stata la Francia a offrire la sua collaborazione.