A Cipro la "missione invernale" di Sant'Egidio tra i profughi di Pournara, Pafos e Larnaca

Nei giorni scorsi, subito dopo l’Epifania, si è svolta una missione delle Comunità di Sant’Egidio di Roma e Napoli a Cipro, per portare doni di Natale ai rifugiati del campo di Pournara, dove quest’estate si era svolta la #santegidiosummer, e ai minori non accompagnati degli shelter (strutture protette) di Pafos e Larnaca. In una settimana di permanenza sono stati distribuiti più di 1700 pacchi alimentari e generi per l'igiene insieme a giocattoli per i bambini.

Il campo profughi di Pournara, nell'isola di Cipro, sorge in un'area disabitata alla periferia di Nicosia, divisa dall'occupazione turca della parte settentrionale dell'isola nel 1974. A pochi chilometri dal centro, una volta costeggiate le aiuole fiorite della tangenziale, si raggiunge l'area del campo, non lontana da un centro commerciale dove i negozi dei vari brand sono sempre vuoti e le stradine interne deserte.
A Pournara la vita invece pulsa e freme, fatta di famiglie con bimbi anche piccolissimi, adolescenti e giovani uomini, ragazze e donne infragilite, qualche vecchio, o meglio uomini invecchiati precocemente, ragazzini e bambini. Si gioca a palla fra i cassonetti, si fa la fila per i documenti, per il medico, i test Covid-19, ci si annoia, qualcuno gioca a dama. A Pournara non ci sono scuole di lingua, attività formative o ricreative. Si mischiano lungo il "Corso" principale del campo, dove sono gli uffici della direzione, profughi siriani, afghani (fra cui diversi di etnia hazara), nigeriani, congolesi, somali, pakistani, curdi, qualche iraniano (tre donne partite insieme), nepalesi, gente venuta dal Bangladesh, Camerun, Burundi, Sierra Leone, Liberia, Ciad...

La missione è stata un'occasione per ravvivare l’amicizia nata e cresciuta sotto le tende del ristorante aperto nei mesi di luglio e agosto, durante i quali un nutrito numero di ragazzi e ragazze richiedenti asilo hanno aiutato per tutto il periodo estivo. Molti di essi hanno lasciato il campo, essendo questo allestito per la prima registrazione e hanno trovato alloggio nel centro di Nicosia o in altre città dell’isola. Qualcuno saltuariamente riesce anche a lavorare. Tuttavia appena saputo della nostra presenza, alcuni hanno voluto aiutare nelle distribuzioni. La missione si è conclusa con una grande festa.

Una delegazione della Comunità in quei giorni ha partecipato all’intronizzazione del nuovo Arcivescovo ortodosso di tutta Cipro, Georgios I.