change language
you are in: home - press review newslettercontact uslink

Support the Community

  
March 22 2015

Il commento

Tra Sud del mondo ed Europa urbana, è la sua città manifesto

 
printable version

Papa Francesco ha compiuto a Napoli la prima visita a una grande città europea dopo due anni di pontificato. Dalle parole e dai gesti del papa è emerso quasi un «manifesto» per la missione della Chiesa nella società europea e nelle città globali.
La Grande Napoli, con più di quattro milioni di abitanti, si colloca a metà tra le grandi città europee e quelle del Sud del mondo. Per tanti aspetti, per la religione popolare, il papa può essersi sentito nella sua Buenos Aires, che per lui è stato un laboratorio di esperienze e riflessioni sulla città globale. A Napoli, a piazza Plebiscito, di fronte al calore della folla, Francesco ha concluso con un`affermazione a lui molto cara da arcivescovo: Dio «vive nelle nostre città. Dio vive a Napoli!».
In una società urbana complicata, la Chiesa non si deve ridurre a minoranza, magari «pura e dura» che difende alcuni principi: deve trovare senza alterigia quel Dio che non è assente tra la gente e, allo stesso tempo, essere un popolo nella vita urbana. La gente, in città grandi e senza centro, molto spesso abita in zone marginali o diventa marginale. Il tema delle «periferie» è centrale nell'approccio bergogliano alla città: il cristianesimo deve risorgere dalle periferie. E una visione strategica, che combina la sua esperienza e il senso della forza degli umili.
La Chiesa di Francesco vuole essere «centro» nelle periferie: è una proposta a un mondo ecclesiastico, un po' incerto sul da farsi ín una società secolarizzata che sembra marginalizzare il cristianesimo. Bergoglio riscrive la geografia della Chiesa: «Ogni parrocchia e ogni realtà ecclesiale diventi santuario per chi cerca Dio e casa accogliente per i poveri, per gli anziani e quanti si trovano nel bisogno». la conversione pastorale, di cui parla nella Evangelii gaudium.
I responsabili del cattolicesimo dovranno prestare attenzione al messaggio del papa da Napoli: non un lamento sulla decadenza cristiana del vecchio continente, ma l'indicazione di una via. La rinascita del cristianesimo, per lui, è pure un contributo a trasformare la società e a lottare contro le ingiustizie. Francesco non ha solo un interesse intraecclesiale, ma vuole cambiare il mondo.
Ha riassunto il suo pensiero in modo efficace: «Quando i cuori si aprono al Vangelo, il mondo comincia a cambiare e l'umanità risorge!». Infatti a Napoli, Francesco non ha sviluppato una teoria pastorale, ma è entrato nei problemi vivi, sfidando le organizzazioni
«che sfruttano e corrompono i giovani», «il cinico commercio della droga», la corruzione.
Nelle periferie o in centri divenuti periferia, spesso le mafie proliferano nel vuoto e nell'anonimato. Avviene nelle grandi città del Sud del mondo. In molte città europee l'islam fondamentalista è protagonista di ambigue solidarietà. li papa non ha lanciato anatemi, ma ha predicato la conversione «ai criminali e ai loro complici» con íl linguaggio appassionato della religiosità meridionale: «Ve lo chiedono le lacrime delle madri di Napoli, mescolate con quelle di Maria». Un discorso da pastore e non da tribuno.
Ha parlato alla rassegnazione atavica: «Sperare è già resistere». In questa Napoli, «paradiso abitato da diavoli» (diceva Croce), Francesco ha posto la Chiesa come soggetto di rinascita civile: «È tempo di riscatto per Napoli: questo è il mio augurio e la mia preghiera per una città che ha in sé tante potenzialità spirituali, culturali e umane, e soprattutto tanta capacità di amare». La Chiesa, pur con i suoi limiti, è una grande risorsa umana e un laboratorio d'idee e speranze nella crisi della politica napoletana e nel vuoto della città partenopea.
Così Napoli; tra grande Sud del mondo e società urbana europea, è un passaggio importante del pontificato bergogliano da osservare con attenzione.


 ALSO READ
• NEWS
January 23 2018
PERU

La Comunità di Sant'Egidio di Lima agli incontri con papa Francesco in Perù

IT | ES | DE | FR | PT
January 22 2018

Una settimana di eventi per la non violenza e l'inclusione. Per dire no all'intolleranza e il razzismo

January 19 2018
TURIN, ITALY

Le periferie svuotate. Primo allarme di Francesco. Il commento di Andrea Riccardi sul Corriere della Sera

January 15 2018

Papa Francesco traccia la differenza tra immigrazione e invasione: il commento di Andrea Riccardi sul Corriere della Sera

January 13 2018

Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati: il messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018

December 22 2011

Andrea Riccardi - notizie stampa internazionale

IT | ES | DE | FR | PT
all the news
• PRINT
February 11 2019
Vatican Insider

Riccardi: tra Italia e Vaticano c’è freddezza ma non rottura

February 22 2018
Famiglia Cristiana

La preghiera sia un urlo contro le guerre

February 22 2018
Br-Online

Interview mit Sant'Egidio Mitgründer Andrea Riccardi

February 21 2018
Famiglia Cristiana

La rivoluzione dell'amore e della tenerezza, l'unica necessaria #santegidio50

February 21 2018
Famiglia Cristiana

I 50 anni di Sant'Egidio. L'abbraccio.

February 21 2018
Vatican Insider

Sant’Egidio si unisce alla Giornata di digiuno per Congo e Sud Sudan indetta dal Papa

the entire press review
• EVENTS
January 27 2018 | NAPLES, ITALY

Naples without violence. La solidarietà cambia il mondo

ALL MEETINGS OF PRAYER FOR PEACE
• NO DEATH PENALTY
September 24 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

go to no death penalty
• DOCUMENTS

Intervista a Papa Francesco in occasione del viaggio apostolico in Svezia

Non muri ma ponti: il messaggio di Andrea Riccardi al 4° congresso di 'Insieme per l'Europa'

La guida "Dove mangiare, dormire, lavarsi a Napoli e in Campania" 2016

Andrea Riccardi - Oriente e Occidente - Dialoghi di civiltà

Walter Kasper

Laudatio per il prof. Andrea Riccardi in occasione del conferimento del Premio Umanesimo 2016 a Berlino

all documents