change language
bạn đang ở trong: home - newslettercontact uslink

Support the Community

  
30 Tháng Một 2010

Il caso Il segretario generale della Cei e le frasi del premier sui clandestini

I vescovi sugli immigrati. «Reati? Pari agli italiani»

Le cifre di monsignor Crociata. La Lega: disinformato

 
phiên bản có thể in

ROMA — Meno clandestini meno crimini, riassumeva Berlusconi, «una riduzione degli extracomunitari significa meno forze che vanno a ingrossare le schiere della criminalità». Che ne dice eccellenza? E il vescovo Mariano Crociata, segretario generale della Cei, imperturbabile: «Le nostre statistiche dimostrano che la percentuale di criminalità tra italiani e stranieri è analoga, se non identica».

Nella sede della Radio Vaticana, a conclusione del consiglio permanente dei vescovi italiani, l'impressione è di un déj à vu. A maggio dell'anno scorso, a proposito dei «respingimenti» in mare, il premier se ne era uscito con un «non vogliamo un'Italia multietnica». E anche allora toccò a monsignor Crociata notare come il dibattito sulle società multietniche fosse «superato» perché l'Italia «vive già e non da oggi una realtà di intercultura» e «la pluralità è un valore».

Ora la Lega attacca, <da Cei sbaglia, sono disinformati», Mario Borghezio dice che «le statistiche sulla delinquenza le fa il governo, non i vescovi».

Ma il riferimento di monsignor Crociata è inattaccabile, per un vescovo: «La considerazione di fondo, quando parliamo di immigrati, è quella della dignità di ogni persona umana: come ha ricordato il Papa». Parole recenti, pronunciate da Benedetto XVI all'Angelus del io gennaio: «Bisogna ripartire dal cuore del problema! Bisogna ripartire dal significato della persona!», riassumeva dopo le violenze di Rosarno: «Un immigrato è un essere umano, una persona da rispettare». Anche domenica scorsa il pontefice ha chiesto «soluzioni giuste e pacifiche dei problemi dell'immigrazione».

Ieri è intervenuta pure la comunità di Sant'Egidio: «L'irragionevole equiparazione tra immigrazione e criminalità non solo non corrisponde alla verità, ma conduce alla criminalizzazione degli immigrati, non rispetta i diritti delle persone e deforma la realtà». Del resto, tutto si tiene. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, aveva confidato il «sogno» di «una generazione nuova di italiani e di cattolici» che avvertano <da responsabilità davanti a Dio come decisiva per l'agire politico». E il comunicato finale dei vescovi, richiamando l'enciclica Caritas in veritate, invita a «non separare, o peggio ancora contrapporre, la responsabilità individuale che ribadisce il valore della vita e della famiglia, dalla responsabilità sociale chiamata ad affrontare i problemi economici, ambientali e sociali».

Crociata è attento a non sbilanciarsi, quando gli chiedono del «terzo polo» cattolico o della candidatura di Emma Bonino nel Lazio. «Lasciate che rimanga nell'ambito di queste indicazioni, perché questo è il nostro sentire e compito». E le «indicazioni» dei vescovi, i «criteri» per gli stessi elettori, oltre al riferimento generale al «bene comune», sono quelli già elencati dal cardinale Bagnasco: «La vita umana ovunque palpiti», <da famiglia formata da un uomo e una donna e fondata sul matrimonio» e <da responsabilità educativa», «la solidarietà, in particolare verso i più deboli», il «lavoro» e la «comunità». Ci sono valori che trovano più sensibili uno o l'altro schieramento, anche fra i cattolici. Ma il richiamo della Cei è mantenere, «senza compromessi e giochi al ribasso», una «visione armonica, mai spezzata» dei valori. E anche del Paese, come dice il documento della Cei sul Mezzogiorno. Un testo che affronta pure la «contraddizione insanabile», ripete Crociata, tra l'appartenenza alle mafie e alla Chiesa, con relativa richiesta di «conversione». E richiama a un «federalismo solidale» e all'unità: «Il Paese non può andare avanti trascurando il Sud».


 CŨNG ĐỌC
• TIN TỨC
5 Tháng Mười 2017

October 5th, World Teachers' Day 2017: Let everyone go to school... of language, culture, and peace!

IT | EN | ID
18 Tháng Bảy 2017
BERLIN, ĐỨC

Berlin's youth message to Europe: No More Walls

IT | EN | ES | DE | PT | CA | ID
20 Tháng Sáu 2017

World Refugee Day: a story that shows the road of hope #WithRefugees #FaithOverFear

IT | EN | ES | FR | ID
19 Tháng Sáu 2017

World Refugee Day 2017. Ecumenical statement: to go beyond the fear of foreigners

IT | EN | ES | DE
22 Tháng Tư 2017
ROME, Ý

Pope Francis' prayer in memory of the martyrs of our time. Photogallery of the visit

IT | EN | ES | DE | FR | PT | HU
5 Tháng Mười 2016

5th October, World Teacher’s Day: All to school…of peace!

IT | EN | ES | DE | PT | RU | ID | HU
tất cả các tin tức
• CHÍ
13 Biên Giới 2018
RP ONLINE

Flucht, Abi, Studium

10 Tháng Hai 2018
SIR

50° Sant’Egidio: Gentiloni (presidente del Consiglio), “dalla condizione dei più deboli si misura il benessere autentico di una società”

10 Tháng Hai 2018
Il Sole 24 ore

Migranti, Gentiloni: sbagliato promettere fine dei flussi

8 Tháng Hai 2018
SIR

Migrazioni: Pompei (Comunità Sant’Egidio), “nuove modalità di ingresso in Italia più flessibili ed efficienti”

8 Tháng Hai 2018
Vatican Insider

Macerata, l’impegno della Chiesa per la “pacificazione sociale”

6 Tháng Hai 2018
La Notizia

I rifugiati sono una risorsa. Sant’Egidio: toni sbagliati

tất cả các thông cáo báo chí
• VĂN BẢN
Comunità di Sant'Egidio

Cinque proposte sull’immigrazione

Appello al Parlamento ungherese sui profughi e i minori richiedenti asilo

Corso di Alta Formazione professionale per Mediatori europei per l’intercultura e la coesione sociale

Omelia di S.E. Card. Antonio Maria Vegliò alla preghiera "Morire di Speranza". Lampedusa 3 ottobre 2014

Nomi e storie delle persone ricordate durante la preghiera "Morire di speranza". Roma 22 giugno 2014

Omelia di S.E. Card. Vegliò durante la preghiera "Morire di speranza"

tất cả các tài liệu

ẢNH

1351 thăm

1338 thăm

1417 thăm

1381 thăm

1436 thăm
tất cả các phương tiện truyền thông liên quan