change language
usted está en: home - selecciÓn de prensa newslettercómo contactarnoslink

Ayuda a la Comunidad

  

Il Corriere del Mezzogiorno

24 Agosto 2014

Villa Literno, 25 anni senza Jerry Masllo

Il 24 agosto 1989 il giovane sudafricano si oppose a una rapina e venne ucciso

 
versión para imprimir

Oggi si compiono 25 anni dalla morte di Jerry Essan Masllo, un giovane profugo sudafricano. La storia di Jerry e la sua tragica morte hanno segnato il dibattito politico e culturale in merito all`immigrazione accelerando il percorso della prima legge sull`immigrazione in Italia. Il volto, il nome, la storia, la morte di Jerry possono, oggi come allora, restituire respiro e spessore a un dibattito troppo spesso poco lungimirante e forse troppo animato da egoismi nazionali. Le scelte politiche europee debbono e possono fermarsi davanti ad una storia così e scuotersi da un torpore spaventato e trovare così coraggio e audacia.
Jerry Essan Masllo nasce a Umtata in Sudafrica, in uno dei Bantustan assegnati ai neri. Figlio di contadini, sposatosi giovane, ha tre figli. Durante una manifestazione il padre di Jerry è ucciso. Perde la vita anche uno dei figli di Jerry, di soli 7 anni. Da quel momento inizia la sua fuga: prima in nave con il fratello e successivamente da solo. Giunge in Nigeria, dove compra un biglietto aereo vendendo il suo orologio e un bracciale d`oro che aveva con sé. Il 2 marzo 1988 arriva a Fiumicino.
Chiede asilo, ma in quel periodo l`Italia riconosce lo status di rifugiato solo a coloro che arrivano dall`Europa dell`Est. La risposta è quindi negativa. Jerry è trattenuto per 4 settimane in aeroporto. Verrà in seguito riconosciuto rifugiato dalle Nazioni Unite e non dall`Italia. Il 3 maggio 1988 Jerry entra tra i primi ospiti nella Tenda di Abramo, la casa di accoglienza della Comunità di Sant`Egidio a Roma.
Vi si accolgono tutti, senza distinzioni di razza e di religione. Per la prima volta Jerry sperimenta una condizione opposta all`apartheid. Si sorprende di poter mangiare seduto accanto ai bianchi. Con i suoi modi schietti fa subito amicizia con tanti.
Jerry è molto amato fra gli immigrati. Suona la chitarra e con la musica fa sentire unite persone molto diverse fra di loro. Jerry frequenta la Scuola di lingua italiana e la mensa della Comunità di Sant`Egidio, va alla Chiesa battista ed è un uomo molto religioso.
Durante la lunga sosta all`aeroporto chiede una Bibbia. Nell`estate del 1989 si reca con i suoi amici a Villa Literno per la raccolta dei pomodori. In Italia si iniziava a registrare una carenza di lavoratori domestici e stagionali. La vita in questo angolo di meridione di Italia era
difficile. Per tutti. Soprattutto per i lavoratori africani che non sentendosi accettati si nascondevano. Oggi la situazione è cambiata: a Villa Literno c`è integrazione, gli stranieri lavorano, i bambini figli di immigrati frequentano le scuole.
La sera del 24 agosto, nella casupola abbandonata dove vivevano, Jerry e i suoi amici sono aggrediti da alcuni giovani del luogo per rubargli pochi soldi. Jerry si oppone e gli aggressori gli sparano, uccidendolo. La sua morte sconvolge l`Italia. Per la prima volta i funerali di un nero sono trasmessi dalla Rai: alle esequie sono presenti il vicepresidente del Consiglio dei ministri Claudio Martelli e altre autorità.
Le associazioni e i sindacati si mobilitano. Nell`ottobre del 1989 si svolge a Roma la prima grande manifestazione antirazzista con la partecipazione di oltre 150 mila persone. Nel novembre del 1989 Andrea Riccardi scrive: "Il dibattito sui terzomondiali nel nostro Paese va verso soluzioni una volta tanto rapide. Paradossalmente, l`assassinio di Jerry Essan Masllo ha realizzato questo percorso".
Dopo la morte di Jerry fu promulgata la legge Martelli, con cui si eliminò la clausola geografica: da quel momento in Italia si poté chiedere asilo provenendo da qualsiasi Paese del mondo. Allo stesso tempo si regolarizzarono lavoratori stranieri presenti. Nacquero in Italia e in Campania varie associazioni intitolate a Jerry Masllo.
Oggi in Italia si è in un momento di svolta, importante quanto quel 1989. Il naufragio del 3 ottobre 2013 a Lampedusa, nel quale hanno perso la vita 366 persone, ha rappresentato un evento emblematico che chiama l`Europa a un coinvolgimento responsabile nei confronti dei tanti che cercano rifugio e protezione. C`è bisogno, come nel 1989, di un soprassalto delle coscienze e di una visione meno impaurita, aperta al futuro, perché aperta agli uomini e alle donne che cercano protezione e pace.


 LEA TAMBIÉN
• NOTICIAS
30 Enero 2018
PARÍS, FRANCIA

Bienvenue! Llegan a París 40 refugiados sirios gracias a los corredores humanitarios

IT | ES | DE | FR | CA | ID
28 Noviembre 2017

Refugiados, corredores humanitarios: el jueves llegan los primeros refugiados de África

IT | ES | CA
25 Noviembre 2017
PARÍS, FRANCIA

Llegan más personas con los #corredoreshumanitarios. Ayer fueron 5 familias de Siria

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | RU
22 Noviembre 2017

Con los niños refugiados en Hungría

IT | ES | FR
3 Octubre 2017

Lampedusa, Sant'Egidio: todavía hay demasiadas muertes en el mar

IT | ES | HU
23 Septiembre 2017

En VÍDEO, las intervenciones de la mesa redonda 'Migrantes: salvar, acoger, integrar'

IT | ES | CA
todas las noticias
• PRENSA
26 Febrero 2018
Agenzia SIR

Corridoi umanitari: Caritas-Sant’Egidio-Gandhi Charity, “un modello di successo per un mondo più giusto”

9 Febrero 2018
Avvenire

Migrazioni. 7 punti per uscire dall'emergenza: l'agenda delle associazioni cattoliche

8 Febrero 2018
SIR

Migrazioni: Pompei (Comunità Sant’Egidio), “nuove modalità di ingresso in Italia più flessibili ed efficienti”

6 Febrero 2018
La Notizia

I rifugiati sono una risorsa. Sant’Egidio: toni sbagliati

30 Enero 2018
Il Sole 24 ore

Corridoi umanitari, a Fiumicino 30 profughi siriani dal Libano

2 Diciembre 2017
SIR

Accoglienza: Pompei (Sant’Egidio), “corridoi umanitari per fermare l’immigrazione clandestina e le morti in mare”

toda la revista de prensa
• NO PENA DE MUERTE
10 Octubre 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Octubre 2015
ESTADOS UNIDOS

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Octubre 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 Septiembre 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 Marzo 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 Marzo 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 Marzo 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 Marzo 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 Marzo 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Febrero 2015
ESTADOS UNIDOS

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Febrero 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Diciembre 2014
MADAGASCAR

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

ir a ninguna pena de muerte
• DOCUMENTOS
Comunità di Sant'Egidio

Cinque proposte sull’immigrazione

Appello al Parlamento ungherese sui profughi e i minori richiedenti asilo

Omelia di S.E. Card. Antonio Maria Vegliò alla preghiera "Morire di Speranza". Lampedusa 3 ottobre 2014

Omelia di S.E. Card. Vegliò durante la preghiera "Morire di speranza"

Nomi e storie delle persone ricordate durante la preghiera "Morire di speranza". Roma 22 giugno 2014

Le vittime dei viaggi della speranza da gennaio 2013 a giugno 2014

todos los documentos

VIDEO FOTOS
14:27
Martin Schulz incontra i rifugiati a Sant'Egidio

484 visitas

477 visitas

443 visitas

431 visitas

1530 visitas
todos los medios de comunicación afines