L'Azione | 11 Setembre 2015 |
Partecipato l'incontro sulle nuove povertà |
A Borgolavezzaro, ospite Daniela Sironi della Comunità dì Sant'Egidio |
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Sala della comunità gremita a Borgolavezzaro nella serata di mercoledì scorso 2 settembre per l'incontro sulle Nuove povertà in Italia e sulla difficile situazione in Africa. Ospite e relatrice dell'evento, organizzato dalla locale parrocchia con il patrocinio dell'unità pastorale Basso Novarese ed inquadrato nella Festa dell'oratorio, Daniela Sironi, referente per il Nord Italia della comunità di S. Egidio nonché fondatrice del gruppo di Novara.
Dopo un quadro generale sulla situazione odierna Sironi ha subito evidenziato come: «Una povertà della nostra società è la solitudine, l'abbandono, la disgregazione delle famiglie, la ricetta è non perdere mai la speranza nel futuro evitando così l'esasperazione che ha colpito le persone e conseguentemente i popoli»..
Altro focus sulla situazione dei migranti correttamente differenziati da quelli economici alla ricerca di una vita migliore da chi sfugge da situazioni di guerra «anche se queste sono fortemente connesse e correlate fra loro come la situazione di un paese caro alla nostra diocesi come il Burundi ove a causa di una situazione di instabilità politica e violenza non si è potuto seminare ed ora la popolazione è alla fame».- ha proseguito la relatrice.
La responsabile di S. Egidio si è poi soffermata su come da sempre la comunità è molto attenta all'accoglienza dei profughi, di chi ha perso tutto con una grande attenzione alla persona. «Altro grande tema - ha sottolineato Sironi - è quello dell'integrazione, da sempre S. Egidio è fortemente impegnata su questo fronte affinché l'immigrato sia una risorsa per la comunità e si impegni per quanto possibile nel servizio agli altri, solo con l'integrazione possiamo tutti sperare in un futuro migliore per il mondo!»
La serata è proseguito con un dibattito franco e schietto con il pubblico ove sono state espresse diverse opinioni sul rapporto con gli immigrati, fra cristianesimo e islam e lo stretto connubio fra i conflitti e commercio di armi di cui purtroppo l'Italia è uno dei maggiori produttori ed esportatori mondiali.
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