Natale con i poveri, con chi è solo ma anche con chi ha voglia di essere solidale e generoso sul piano umano. Ecco il 25 dicembre proposto anche quest'anno - come da vent'anni a questa parte - dalla Comunità di Sant'Egidio attiva a Padova che il giorno di Natale, alle 13 in punto, allestirà il tradizionale pranzo nella sala dello Studio Teologico della Basilica di Sant'Antonio, grazie alla disponibilità dei frati francescani, e nella vicina Casa del Fanciullo in vicolo Santonini 12. «Da più di trent'anni, prepariamo la festa con i nostri amici più poveri. Perché molti hanno bisogno di aiuto e tutti abbiamo bisogno di aiutare» spiega in una nota la Comunità padovana di Sant'Egidio, «A Natale tutto il mondo celebra Gesù che nasce povero in una mangiatoia.

Fin dal 1982 in Italia, ogni anno, a Natale la Comunità di Sant'Egidio fa festa insieme ai poveri, gli ospiti d'onore del Pranzo di Natale». A Padova la tradizione nasce nei primi anni '90 e il numero degli ospiti si è moltiplicato a ogni edizione. Lo scorso anno sono state oltre mille le persone sedute a tavola nella città del Santo tra il giorno di Natale e i giorni immediatamente precedenti e successivi. Quello di Natale «è un pranzo per chi è solo, perché anziano o  straniero, per chi attraversa un momento di difficoltà come tante famiglie, per chi ha perso il senso di una festa e di  tradizioni antiche, per chi sente la necessità di rimboccarsi le maniche e dare una mano. Perché, se tanti hanno bisogno di essere aiutati, tutti hanno bisogno di aiutare.

Non a caso quest'anno molti ci hanno contattato per vivere autenticamente il Natale, partecipando al pranzo e dandoci una mano» osserva Mirko Sossai della Comunità, «E questo fatto ha una duplice lettura: da un lato è l'effetto della crisi che porta la gente a scoprire che è più bello dare evangelicamente e fare del bene superando la visione individualistica del modello basato su soldi e successo; dall'altro la figura di papa Francesco e il suo richiamo a non lasciare soli i poveri hanno colpito profondamente». Chi siederà a tavola con i volontari della Comunità, troverà un menu da festa (tortelli, lasagne, arrosto, contorni e l'immancabile panettone), una tavola addobbata in un clima familiare e un regalo personalizzato. «È la condivisione della gioia del Natale: moltissimi anziani che vivono soli nei quartieri o negli ospizi saranno contenti di stare insieme alla famiglia di Sant'Egidio».

Altri pranzi e cene con i poveri della città e gli amici della Comunità di Sant'Egidio si terranno in vari quartieri della città, negli istituti per anziani, lungo tutto il tempo di Natale; infine il 5 gennaio 2014 sarà offerto un grande pranzo nella parrocchia di San Carlo. Naturalmente chi vuol dare una mano, è più che benvenuto: «L'invito è a unirsi alla Comunità, perché il Natale 2013 sia davvero l'inizio di un tempo nuovo per tanti. Vi sono molti modi per sostenere questa iniziativa» conclude Sossai. Per collaborare alla preparazione del pranzo, si può contattare la Comunità di Sant'Egidio ai recapiti telefonici 049.656535 oppure 340.1427440 o alla mail santegidio.pd@tis cali.it. I volontari della Comunità di Sant'Egidio (e chi lo desidera) prepareranno le diverse sale oggi dalle ore 15.30 presso la Casa del Fanciullo in vicolo Santonini 12; martedì, la vigilia di Natale, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 presso la Sala dello Studio Teologico della Basilica del  Santo Cristina Genesin