change language
главная: Дома...ница - ОБЗО...ЧАТИ newsletterlink

Support the Community

  
11 Декабря 2012

Riflessioni

Allarme salute nelle carceri sovraffollate

 
версия для печати

Non solo sovraffollamento. C’è un’altra emergenza che colpisce chi è rinchiuso nelle carceri italiane. E’ la salute. Spesso i detenuti vengono lasciati senza cure, nonostante molti di essi siano seriamente malati.  I grandi centri clinici e le infermerie delle carceri somigliano sempre più a cronicari di vecchia memoria piuttosto che a luoghi di cura e riabilitazione. Ospitano detenuti non autosufficienti, amputati, handicappati, insieme a cardiopatici gravi, persone in dialisi e malati con carcinomi bisognosi di terapie specialistiche.

C’è una leggenda che corre tra i padiglioni del carcere di Poggioreale (e come ogni leggenda contiene sempre qualche frammento di verità): di fronte ad ogni malessere o sintomo di dolore viene spesso somministrata la stessa medicina, che tutti chiamano “padreppio” . Un antinfiammatorio a cui si attribuiscono i poteri taumaturgici del  Santo di Pietralcina, e  che va bene per tutte le necessità.

Ma al di là di quella che può essere una diceria resta il problema della grande domanda di salute che sale dalle oscure mura delle patrie galere.

Con la riforma del 2008 che trasferiva le competenze della Sanità penitenziaria dal ministero di Giustizia alle ASL, viene realizzato il principio previsto dalla Costituzione italiana che garantisce a tutti i cittadini pari diritto alla salute,  almeno sulla carta. Tanto resta da fare e molti sono i problemi da affrontare e superare. Ma una cosa è certa: indietro non si torna. Attrezzature e macchinari obsoleti e privi di un minimo livello di sicurezza, ambienti non a norma caratterizzavano la Sanità penitenziaria prima dell’avvento della riforma. I medici dipendevano direttamente dal ministero della Giustizia, e a volte riuscivano ad ottenere una quantità di incarichi tale da dover essere in servizio contemporaneamente in più Istituti. Forse anch’essi devoti di Padre Pio a cui evidentemente avevano chiesto il dono dell’ubiquità. Una situazione al limite della legalità. La recente vicenda giudiziaria del dottor Belmonte, che per 18 anni è stato il direttore sanitario del carcere di Poggioreale, genera un senso di inquietudine sulla gestione dell’assistenza sanitaria del carcere napoletano di quegli anni.

Oggi c’è il rischio che la Riforma non riesca ad incidere come dovrebbe. Molte restano ancora le criticità.  Nelle carceri della Campania la disparità di trattamento a seconda della ASL di appartenenza rappresenta il primo problema. Le prestazioni sanitarie erogate dall’ASL NAl, a cui fa riferimento quasi la metà dei detenuti della regione, sono quelle più carenti. I medici incaricati nei penitenziari napoletani sono in numero insufficiente e spesso non prestano il loro servizio in modo continuativo. Si assiste così ad un continuo turn over che penalizza il rapporto di conoscenza e di fiducia con i pazienti detenuti e che può prevenire gli atti autolesionistici e i suicidi. Allo stesso modo gli infermieri, alcuni dei quali appartengono a cooperative, cambiano in continuazione, e devono imparare daccapo l’approccio alla realtà penitenziaria. Anche le ore per gli psicologi sono minime. Per il 2012 nel carcere di Poggioreale ne sono previste solo 1800, il che significa che  ogni detenuto può usufruire in media di 13 minuti di supporto psicologico ogni anno.

Con la Riforma del 2008 è la persona e non più il carcerato al centro degli interventi sanitari. Alla ”medicina di attesa”  per cui si interviene solo su richiesta del detenuto e  alla “medicina difensiva” che moltiplica le richieste di visite esterne e i ricoveri di urgenza per evitare qualsiasi possibile responsabilità,  deve subentrare la “medicina di presa in carico”. Cioè bisogna prendersi cura di tutti i carcerati e avere particolare attenzione alle situazioni più critiche e preoccupanti. Ci sono poi le lunghe attese per i ricoveri, le visite specialistiche, le TAC, gli interventi chirurgici. Alcune settimane fa un inchiesta de Il Mattino ha segnalato che 300 detenuti erano in attesa di ricovero all’Ospedale Cardarelli. Talvolta si aspettano tempi biblici che possono compromettere l’esito di una guarigione e che moltiplicano la sofferenza di chi già vive una situazione complicata.

Le soluzioni ci sono, anche di basso costo, perché tanto spesso si tratta di migliorare il coordinamento dei servizi e di promuovere una sinergia maggiore tra mondo penitenziario e sanitario. E con i soldi che sono a disposizione si possono effettuare miglioramenti delle attrezzature e dotare i Centri Clinici Penitenziari di macchinari e servizi che consentano di effettuare visite ed esami specialistici e piccoli interventi all’interno degli istituti. C’è urgenza oggi di rispondere a questa domanda di salute, con la convinzione che un carcere sano conviene a tutta la società. Altrimenti non ci resta che sperare in Padre Pio.


 ЧИТАЙТЕ ТАКЖЕ
• НОВОСТИ
24 Апреля 2017
БУКАВУ, ДЕМОКРАТИЧЕСКАЯ РЕСПУБЛИКА КОНГО

В Конго Община святого Эгидия на Пасху освободила нескольких молодых заключенных тюрьмы Букаву.

IT | ES | FR | PT | NL | RU | HU
21 Февраль 2017
САЛЬВАДОР

25 лет мира в Сальвадоре: Община святого Эгидия празднует, посылая гуманитарную помощь заключенным

IT | ES | DE | FR | PT | NL | RU
8 Февраль 2017
БУКАВУ, ДЕМОКРАТИЧЕСКАЯ РЕСПУБЛИКА КОНГО

День против торговли людьми: история Моиса и Самуэля, от "невидимых" детей к диплому о профессиональном образовании.

IT | ES | DE | FR | PT | RU
10 Марта 2016
MAROUA, КАМЕРУН

Камерун: Община святого Эгидия привезла продуктовую помощь недоедающим детям из тюрьмы в Маруа

IT | ES | DE | FR | CA | RU
31 Октябрь 2015
ДУАЛА, КАМЕРУН

Пожар в центральной тюрьме Дуалы. Община святого Эгидия подарила матрасы заключенным, оставшимся без кроватей.

IT | ES | DE | CA | RU
25 Октябрь 2013
ИТАЛИЯ

"Европейская позиция по вопросам миграции ясна, но теперь правительство призвано действовать на Лампедузе".

IT | EN | ES | FR | PT | RU | ID
все новости
• НАЖИМАТЬ
11 Февраль 2019
Vatican Insider

Riccardi: tra Italia e Vaticano c’è freddezza ma non rottura

6 Февраль 2018
Giornale di Sicilia

«Ma l'integrazione da noi è possibile»

30 Января 2018
La Vanguardia

Treinta sirios llegan a Italia con los llamados "corredores humanitarios"

30 Января 2018
Avvenire

Corridoi umanitari. Italia, Francia, Belgio, Andorra: l'Europa che accoglie i siriani

18 Января 2018
SIR

Ministero per la solitudine: Comunità Sant’Egidio, “problema da non sottovalutare”. Servono “reti di protezione” e “alleanze tra generazioni”

5 Января 2018
Redattore Sociale

Morti tre senza dimora in giorno: "inaccettabile, aumentare i rifugi"

весь обзор прессы
• НЕТ СМЕРТНОЙ КАЗНИ
10 Октябрь 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Октябрь 2015
СОЕДИНЕННЫЕ ШТАТЫ

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Октябрь 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 Сентября 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 Марта 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 Марта 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 Марта 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 Марта 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 Марта 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Февраль 2015
СОЕДИНЕННЫЕ ШТАТЫ

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Февраль 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Декабря 2014
МАДАГАСКАР

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

перейти к не смертной казни
• ДОКУМЕНТЫ

Sintesi, Rapporti, Numeri e dati sulle persone senza dimora a Roma nel 2015

Comunità di Sant'Egidio

ALCUNI NUMERI DELLA SOLIDARIETA’ NEL 2012 DALLA COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO

Saluto del Presidente Mario Monti

Comunità di Sant'Egidio

Le carceri in Italia:tra riforma, sovraffollamento e problemi di bilancio. Analisi e proposte delle Comunità di Sant'Egidio

Comunità di Sant'Egidio

Mai così tanti in carcere nella storia dell’Italia Repubblicana

Comunità di Sant'Egidio

CALANO I REATI, MA CRESCONO GLI ARRESTI E LE DETENZIONI

все документы

ФОТО

219 посещения

213 посещения

251 посещения

124 посещения

115 посещения
все связанные с этим средства массовой информации