"4 ottobre... la pace arrivò in Mozambico...."
le parole di questo canto hanno risuonato in più di cento città e villaggi nelle manifestazioni realizzate dalle Comunità di Sant'Egidio del Mozambico il 4 ottobre, per celebrare dodici anni di pace
Il 4 ottobre ricorreva il dodicesimo anniversario della firma dell'Accordo Generale di Pace che mise fine alla lunga e sanguinosa guerra civile in Mozambico.
Una pace che, come è noto, scaturiva da due anni di intense trattative, portate avanti grazie all'impegno e alla mediazione della Comunità di Sant'Egidio.
Nel 2002, nel decennale della pace, il 4 ottobre era stato dichiarato giornata di festa nazionale. Per questo tutte le Comunità di Sant'Egidio in Mozambico, nell'anniversario degli Accordi di pace, festa di S.Francesco, in circa cento tra città e villaggi, hanno fatto festa e reso grazie al Signore per il dono della pace di cui godono da 12 anni.
Le iniziative sono state tante e diverse: marce e preghiere per la pace, assemblee nelle scuole, momenti di festa con i più poveri, amici più cari delle Comunità: i bambini delle Scuole della Pace, i prigionieri, le persone senza dimora. Sono state coinvolte circa 25.000 persone nelle diverse manifestazioni.
Inoltre, i rappresentanti della Comunità hanno preso parte alle celebrazioni ufficiali organizzate dalle amministrazioni locali.
Grande interesse al messaggio di pace della Comunità hanno manifestato i mass media, a livello nazionale e locale, in lingua portoghese e nelle diverse lingue locali. Sono stati suscitati dibattiti radiofonici sul valore della pace e della riconciliazione, tanto importante in quest'anno in cui si svolgeranno per la terza volta le elezioni presidenziali.
Le settimane che hanno preceduto e seguito il 4 ottobre sono state anche un'occasione per parlare ai più giovani della pace: in molte città si sono svolte assemblee nelle scuole: si è parlato della guerra - madre di tutte le povertà - e illustrato il processo che ha portato alla pace.
Le nuove generazioni, infatti, sono figlie della pace. In un paese in cui oltre il 50% della popolazione ha meno di 18 anni, moltissimi ormai sono nati o cresciuti senza memoria della guerra.
Ma le Comunità del Mozambico hanno voluto farne memoria per sottolineare il grande valore di questa pace duratura, parte rilevante della storia del paese e dell'Africa. Perché la storia recente del Mozambico dimostra che la pace è possibile e che è responsabilità personale di ognuno costruirla e farla crescere.
M.Chiara Turrini |