Lunedì 26 marzo gli universitari della Comunità di Sant'Egidio, in collaborazione con l'associazione Sapienza in Movimento e la cooperativa Village Group, hanno invitato a cena cinquanta amici che non hanno casa, i "senza fissa dimora" che vivono nei dintorni dell'Università La Sapienza.
Un centinaio di studenti hanno cucinato, servito e mangiato insieme agli ospiti, la maggior parte dei quali anziani e stranieri. Alla festa si è unito anche il rettore dell'Università, prof. Luigi Frati, che ha espresso la volontà di aprire il mondo accademico all'accoglienza dei più poveri, creando una tradizione di solidarietà in sinergia con la Comunità di Sant'Egidio.
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