Quasi 300 persone, tra cui molti giovani afghani, hanno festeggiato insieme nel quartiere di Tor Marancia a Roma, la festa del 25 aprile facendo volare nel cielo centinaia di aquiloni.
Per i giovani afgani, in gran parte rifugiati, la festa ha rappresentato la possibilità di praticare un'attività che in Afghanistan non è solo molto popolare, ma è divenuto il simbolo della cultura nazionale, per anni interdetta, che ha un profondo significato di anelito alla libertà.
Per tanti italiani di ogni età, si è trattato di una opportunità per conoscere di persona la realtà dei rifugiati, comprendendo in maniera semplice e diretta la ricchezza culturale che chi è immigrato porta con se'.
Le crisi, quella che ha colpito l'Europa come quella che vive l'Afghanistan da molti anni, non si possono affrontare da soli, ma soltanto insieme troviamo le risposte e le risorse che non devono mancare a nessuno.
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