Persone che, senza l'invito di Sant'Egidio, trascorrerebbero un Natale di assoluta povertà, economica o morale. Invece, l'iniziativa dei pranzi natalizi è in costante espansione: «Abbiamo cominciato trent'anni fa con un solo pranzo, nel giorno di Natale, nella Un pranzo di Natale organizzato dalla comunità di Sant'Egidio nostra sede in via San Luca. Poi l'evento si è trasferito nella Basilica dell'Annunziata, con un notevole incremento della partecipazione. E adesso siamo arrivati ad organizzare, praticamente in tutta la città, una trentina di appuntamenti, a Natale ma pure nei giorni precedenti». Oltre ad un pasto da grande occasione - dall'antipasto al dolce e bevande - ai commensali viene donato un piccolo regalo. «Tutti sono bene accetti, non ci sono selezioni». Il clou sarà il giorno di Natale, con una quindicina di pranzi allestiti contemporaneamente. A quello dell'Annunziata sarà presente, com'è tradizione, l'arcivescovo Angelo Bagnasco. Gli altri pranzi del 25 dicembre saranno a Palazzo Ducale, ai Magazzini del Cotone, nella palestra dell'Istituto don Bosco, a Sampierdarena, alla Commenda di Pré, al Centro sportivo "La Crocera", alle residenze Chiossone in via Armellini e di corso Firenze, all'istituto Calasanzio Cornigliano (ospiti dei padri Scolopi), alle suore Marcelline, al Paladiamante di Begato, nel salone della parrocchia San Gottardo e in due case famiglia per anziani della Comunità di Sant'Egidio.
V.G.
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Un pranzo di natale organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio
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