| 19 Desembre 2014 |
I preparativi. Si cercano volontari nelle varie zone |
Seimila persone per il pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio |
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Genova colpita dalla crisi e dall'alluvione riparte mettendo al centro i poveri e la solidarietà. Sono infatti più di seimila le persone che parteciperanno ai pranzi di Natale del 25 dicembre e nei giorni immediatamente precedenti nei diversi quartieri della città, a cura della Comunità di Sant'Egidio. E migliaia sono le persone che sostengono questo evento con il loro impegno personale, portando regali o con offerte economiche.
«La crisi non porta solo a chiedere, ma anche a dare di più», afferma Andrea Chiappori, responsabile della Comunità di Sant'Egidio a Genova. «L'alluvione - continua Chiappori - ha mostrato come la risposta giusta non sia mai rassegnarsi ma rimboccarsi le maniche e aiutare se possibile chi è in difficoltà. Il nostro pranzo di Natale di Sant'Egidio è prodotto del lavoro di anni: continuiamo a seminare per raccogliere insieme nel futuro frutti di pace per tutti».
Il pranzo di Natale che la Comunità di Sant'Egidio offre a chi è solo vedrà anche quest'anno la visita del cardinale Angelo Bagnasco. In questa settimana, sarà possibile contribuire con doni e offerte o proponendosi come volontari.
Fino al 24 dicembre sarà possibile portare dei regali (solo oggetti nuovi), in piazza De Ferrari presso la casetta sotto l'albero di Natale (dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19) o presso le sedi di piazza della Nunziata (nella basilica dalle 9,30 alle 18,30) e in via Stennio 4.
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