change language
sei in: home - rassegna stampa newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  
28 Luglio 2014

Riccardi: svolta storica, la preghiera può unirci

«Il gesto di oggi va oltre l'incontro tra le religioni»

 
versione stampabile

«È un appuntamento inedito che segna in maniera storica il percorso teologico-pastorale di Papa Francesco. E le polemiche della vigilia sono dettate, quando espresse in buona fede, da una conoscenza superficiale della galassia pentecostale che vive la radicalità della Bibbia. Ben altro campo, da non confondere con i Pentecostali, è quello delle cosiddette religioni della prosperità, dove il miracolismo è segnato da una sorta di Pil divino e paganeggiante: chi può dà, in termini economici, e più riceve per il benessere dello spirito». Il rigore dello studioso consente ad Andrea Riccardi, storico della Chiesa, di andare subito al nocciolo della questione. Quella che si è aperta, anche nella Chiesa cattolica oltre che in settori di quella Pentecostale, dopo l'annuncio della visita di Papa Francesco al suo amico casertano Giovanni Traettino, ministro della Chiesa evangelica.

Professor Riccardi, ma allora tutte le religioni sono eguali, al di là del dialogo? Si può essere cattolici ed evangelisti al tempo stesso? 
«La visita di Papa Francesco alla Chiesa Evangelica di Caserta non è nel segno del dialogo interreligioso, secondo lo spirito di Assisi, tanto per semplificare ma non troppo. E', invece, un segno dell'ecumenismo di questo Papa che caratterizza questo tempo con la radicalità del messaggio evangelico».

Cioè, non è dialogo tra religioni diverse ma all'interno della stessa religione cristiana. «Sì, è l'incontro che il Papa ha cercato e voluto con una Chiesa evangelista che trova il suo carattere forte nella preghiera con una Bibbia vissuta».

Un dialogo, un'amicizia che l'allora cardinale Bergoglio praticava anche in Argentina? «Un dialogo lontano nel tempo che provocò, all'epoca, e siamo agli inizi del Nuovo Millennio, anche polemiche tutt'altro che velate. Come quando il cardinale Bergoglio ad un raduno pentecostale si inginocchiò per ricevere la benedizione».

Un azzardo teologico pastorale in un gesto così plateale?
«No, perché noi su questo terreno del dialogo ecumenico, ripeto ecumenico, dobbiamo essere molto attenti ai distinguo delle comunità pentecostali».

Non sono tutte eguali? «No, perché fioriscono quelle della religione della prosperità, tra New Age e Next Age. Sono movimenti pentecostali che negli ultimi anni hanno fatto proseliti soprattutto in America Latina e in Africa. Ma sono ispirate dal miracolismo diffuso, elevato a rendiconto della prosperità, dove lo scambio economico fruttifero presiede all'organizzazione e alla sopravvivenza della setta stessa».

Perché il mondo pentecostale che, in queste ore, raggiunge papa Francesco è diverso? «È un mondo che affida la speranza della vita e del mondo alla forza della preghiera e che allo Spirito Santo fa conservare la speciale missione di illuminare i passi dell'uomo non come il miracolismo tronco delle sette che prescinde dal Padre e dal Figlio».

Quale ragionamento, secondo lei, ha ispirato la scelta del Papa di visitare questa periferia evangelica? «Credo che Papa Francesco affidi alla forza della preghiera questa avvertibile fecondità del suo messaggio teologico-pastorale».

La preghiera come vita vissuta, fino alla richiesta costante e continua del "pregate per me"? «Sì, dietro quella invocazione c'è il convincimento che la preghiera è il motore del cristiano».

Ma c'è da distinguere sulla preghiera dei movimenti pentecostali? «La Chiesa invoca unità ecumenica, anche con la preghiera. Sia chiaro, parliamo dei movimenti pentecostali, della Chiesa anglicana, della chiesa dei cristiani armeni. Insieme, la preghiera è una via per l'ecumenismo».

Nella storia della Chiesa ci sono precedenti di Papi che hanno voluto sperimentare questa strada dell'incontro ecumenico così diretto? «Lo stesso incontro a Gerusalemme di Papa Francesco con Bartolomeo, nel segno del dialogo ecumenico avviato dall'incontro di Paolo VI con Atenagora, è significativo di una volontà che si riprodurrà in una periferia italiana, con semplicità. Non hanno i cristiani il compito di accendere le luci di giorni nuovi in un mondo in cui si aspira sempre più a non essere ciechi? Papa Francesco offre questa luce all'umanità, a partire dall'ennesima periferia del mondo. La forza della preghiera che supera le distanze del mondo. Sì, proprio da Caserta».


 LEGGI ANCHE
• NEWS
6 Febbraio 2018

Gli auguri del pastore valdese Bernardini per i 50 anni di Sant'Egidio: continuiamo insieme per la pace, la giustizia, i corridoi umanitari

IT | HU
24 Gennaio 2018
ROMA, ITALIA

'La potenza della Chiesa di Gesù è una forza disarmata che ferma il male' La predicazione del pastore Paolo Ricca per la Settimana dell'Unità tra i cristiani

IT | FR | HU
24 Dicembre 2017
ROMA, ITALIA

La Chiesa è il popolo dell'attesa. Meditazione del pastore valdese Paolo Ricca

5 Dicembre 2017

Non chiudiamo i cuori, non guardiamo dall'altra parte. La presenza di Dio oggi si chiama anche ''Rohingya''. Ognuno di noi dia la propria risposta.

IT | EN | ES | DE | FR | PT
20 Novembre 2017

Tante tavole apparecchiate per i poveri nella Giornata Mondiale della Povertà

IT | ES | DE | NL | ID
20 Novembre 2017

Spesso siamo dell’idea di non aver fatto nulla di male e ci accontentiamo.

IT | ES | DE | FR | PT | ID
tutte le news
• STAMPA
27 Febbraio 2018
Avvenire

Cei. Atterrati a Roma 113 profughi. «La cooperazione fra istituzioni fa miracoli»

26 Febbraio 2018
Roma sette

Congo e Sud Sudan, Gnavi: «La liberazione ha il nome di Gesù»

22 Febbraio 2018
Famiglia Cristiana

La preghiera sia un urlo contro le guerre

21 Febbraio 2018
SIR

Giornata preghiera e digiuno: Comunità di Sant’Egidio, adesione all’invito del Papa. Veglia nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma e in molte città italiane

1 Febbraio 2018
SIR

50° Comunità Sant’Egidio: Hilarion (Patriarcato di Mosca), “la nostra una collaborazione che ha dato tanti buoni frutti”

30 Gennaio 2018
Vaticannews

Corridoi umanitari: la collaborazione ecumenica via della speranza

tutta la rassegna stampa
• NO PENA DI MORTE
3 Luglio 2014
FILIPPINE

Filippine. I vescovi: no al ripristino della pena di morte

vai a no pena di morte
• DOCUMENTI

L'omelia di Mons. Marco Gnavi alla preghiera Morire di Speranza, in memoria dei profughi morti nei viaggi verso l'Europa

Preghiera per Elard Alumando

Predicazione di Mons. Vincenzo Paglia alla veglia di preghiera per la pace e in memoria delle vittime degli attacchi terroristici a Parigi

Omelia di S.E. Paul R. Gallagher per la commemorazione dei martiri contemporanei

Milano 2015: Preghiera e incontri ecumenici con i poveri

tutti i documenti
• LIBRI

La Parola di Dio ogni giorno 2018





San Paolo
tutti i libri

FOTO

1388 visite

1380 visite

1198 visite

1469 visite

1351 visite
tutta i media correlati