Lomé. Mateusz Dziedzic, il missionario polacco rapito il 12 ottobre a Baboua nella Repubblica Centrafricana, è stato rilasciato ieri dai ribelli del Fronte democratico del popolo centrafricano (Fdpc) in Camerun. Insieme al sacerdote sono stati consegnati ai militari del Camerun anche 15 connazionali rapiti sempre a metà ottobre.
«Il religioso è libero e in buona salute», recita una nota del ministero degli affari Esteri polacco. Diversi attori hanno partecipato ai negoziati. Tra questi, le autorità del  Camerun e della Francia, i due Paesi con una forte presenza militare e diplomatica nel territorio centrafricano.
«Esprimiamo la nostra soddisfazione e gioia per la liberazione di padre Dziedzic e degli altri rapiti camerunesi e centrafricani presi prigionieri dal Fdpc», si legge in un comunicato della Comunità di Sant'Egidio che ha seguito tutte le fasi della negoziazione imprimendo una svolta decisiva.