| 31 Dicembre 2014 |
Clochard. Due morti di freddo sulla strada |
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Roma. Il cadavere di un uomo è stato trovato ieri mattina su un marciapiede nel quartiere Esquilino a Roma. E un giovane senza documenti è stato trovato morto nel pomeriggio nel piazzale di un supermercato a Grosseto.
Della vittima della capitale si conosceva solo il nome, Gregorio, un polacco di 40 anni noto nel quartiere. È morto all'interno del suo giaciglio nel corso della notte per un arresto cardiocircolatorio legato probabilmente al freddo. «Inutile girarci intorno - ha commentato Francesca Danese, assessora alle Politiche sociali di Roma - è una ferita che non si rimarginerà. È un dolore fortissimo, stiamo cercando di conoscere la sua storia. Forse era arrivato a Roma da poco. Ma è successo a poche centinaia di metri dalla sede dell'assessorato e proprio mentre da giorni stiamo lavorando, tra mille difficoltà, all'attuazione del Piano Freddo. Una morte come questa è una sconfitta per tutti coloro che provano a fare qualcosa per rendere più vivibili le città».
Sulla vicenda è intervenuta la Comunità di Sant'Egidio esprimendo preoccupazione. «Non si può morire di freddo nel cuore di Roma - ha dichiarato in una nota - senza che nessuno se ne accorga. Di fronte all'ennesimo dramma che colpisce una persona che vive per strada Sant'Egidio lancia un nuovo appello alle istituzioni perché si aprano urgentemente centri di accoglienza. Il grandissimo impegno, generoso e gratuito, offerto tutto l'anno da parrocchie, comunità e associazioni, con il coinvolgimento di un gran numero di volontari ha bisogno di essere sostenuto da interventi pubblici più incisivi e strutturali. Dopo la scoperta di Mafia Capitale e di chi ha lucrato sulle spalle dei bisognosi la Comunità di Sant'Egidio rinnova il suo invito a chiedere scusa ai poveri e a difenderli da un'emergenza troppo prevedibile». (......)
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