change language
sei in: home - rassegna stampa newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  
12 Giugno 2011

Santa Sede - Per la prima volta in Vaticano

Il Papa ai Rom: mai più disprezzo e vessazioni

Il monito alle istituzioni: «Integrazione necessaria sono il cuore della Chiesa»

 
versione stampabile

CITTÀ DEL VATICANO. Nell'Aula Paolo VI l'orchestra trigana ad un tratto ha lasciato spazio al silenzio. I violinisti dai volti olivastri, segnati dal tempo, hanno riposto delicatamente gli strumenti per ascoltare. A nome di tutti i duemila Rom e Sinti presenti, Ceija Stojka, sopravvissuta a Bergen Belsen, si è avvicinata traballante al Papa e in tedesco gli ha sussurrato: «Santità l'Europa non deve dimenticare. Ho paura che Auschwitz stia solo dormendo. Non vedo un futuro per i Rom. L'antigitanismo e le minacce continue mi rendono triste».

Sul suo braccio sinistro porta ancora tatuato Z6399. La lettera Z sta per zigeuner, zingaro. Quando arrivarono gli inglesi ad aprire i cancelli del campo di concentramento lei non aveva ancora compiuto dieci anni ma aveva già visto troppo, cibandosi di cortecce e cuoio, vivendo tra i morti, respirando l'orrore. Con una udienza storica ieri mattina Papa Ratzinger ha voluto abbracciare idealmente questo popolo e mettere in guardia i governi europei.

C'è il rischio di nuove ondate xenofobe. «La coscienza europea non può dimenticare tanto dolore». Nel 2006 quando si recò ad Auschwitz il Pontefice tedesco non mancò di sostare in silenzio davanti alla lapide in lingua romanes. «Si è trattato, come voi dite, del Porrajmos, il Grande Divoramento, un dramma ancora poco conosciuto e di cui si misurano a fatica le dimensioni».

Subito dopo Benedetto XVI ha poi affrontato il grande tema dell'integrazione, incoraggiando gli zingari a collaborare con le istituzioni, a rispettare le regole dei Paesi ospitanti, a vivere nella legalità e nell'osservanza dei Comandamenti. «Vi invito, cari amici a scrivere assieme una nuova pagina di storia per il vostro popolo e per l'Europa. La ricerca di alloggi e di lavoro dignitosi e si istruzione per i figli sono le basi per costruire quell'integrazione da cui trarrete beneficio voi e l'intera società».

L'atmosfera generalmente austera della Sala Nervi si è abbandonata al calore della melodia zingara. I pellegrini arrivati dall'Austria, dalla Slovenia, dalla Romania, dalla Slovacchia, dall'Italia hanno viaggiato con mezzi di fortuna. Erano contenti e quando sorridevano brillavano da lontano i denti d'oro. Le donne omate di collane e di carnei con dentro l'effige della Vergine si lisciavano le vesti della festa. Ceij a Stojka sorrideva e piangeva. «In questo momento storico ci sentiamo soli. Siamo ancora sottoposti all'intolleranza per non dire di peggio. La Chiesa ci aiuti perché finora non ha fatto tanto. Prenda le difese della nostra minoranza. In giro vedo troppi pregiudizi».

Artefici dell'incontro sono stati la Comunità di Sant'Egidio, tra le più impegnate nell'integrazione dei rom, e la Fondazione Migrantes della Cei. Secondo l'Unirsi (Unione nazionale internazionale rom e sinti in Italia), sul nostro territorio gli zingari arriverebbero a 170 mila mentre in Europa sarebbero 12 milioni. Ma nessun censimento è mai possibile.


 LEGGI ANCHE
• NEWS
5 Febbraio 2018

Mediatori interculturali, fattore di integrazione in una società plurale: oggi consegna dei diplomi

IT | ID
30 Gennaio 2018
PARIGI, FRANCIA

Bienvenue! L'arrivo a Parigi di 40 profughi siriani grazie ai corridoi umanitari

IT | ES | DE | FR | CA | ID
15 Gennaio 2018

Papa Francesco traccia la differenza tra immigrazione e invasione: il commento di Andrea Riccardi sul Corriere della Sera

13 Gennaio 2018

Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati: il messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018

13 Dicembre 2017
ROMA, ITALIA

Vaccini antinfluenzali: Sant'Egidio e Federazione Medici realizzano campagna per 4 mila soggetti fragili

28 Novembre 2017

Profughi, corridoi umanitari: giovedì il primo arrivo dall'Africa

IT | ES | CA
tutte le news
• STAMPA
13 Marzo 2018
RP ONLINE

Flucht, Abi, Studium

27 Febbraio 2018
Avvenire

Cei. Atterrati a Roma 113 profughi. «La cooperazione fra istituzioni fa miracoli»

10 Febbraio 2018
SIR

50° Sant’Egidio: Gentiloni (presidente del Consiglio), “dalla condizione dei più deboli si misura il benessere autentico di una società”

10 Febbraio 2018
Il Sole 24 ore

Migranti, Gentiloni: sbagliato promettere fine dei flussi

8 Febbraio 2018
SIR

Migrazioni: Pompei (Comunità Sant’Egidio), “nuove modalità di ingresso in Italia più flessibili ed efficienti”

5 Febbraio 2018
SIR

Immigrazione: Comunità Sant’Egidio, oggi anche la ministra Fedeli alla consegna dei diplomi per mediatori interculturali

tutta la rassegna stampa
• NO PENA DI MORTE
3 Luglio 2014
FILIPPINE

Filippine. I vescovi: no al ripristino della pena di morte

vai a no pena di morte
• DOCUMENTI
Comunità di Sant'Egidio

Cinque proposte sull’immigrazione

Appello al Parlamento ungherese sui profughi e i minori richiedenti asilo

Corso di Alta Formazione professionale per Mediatori europei per l’intercultura e la coesione sociale

Omelia di S.E. Card. Antonio Maria Vegliò alla preghiera "Morire di Speranza". Lampedusa 3 ottobre 2014

Omelia di S.E. Card. Vegliò durante la preghiera "Morire di speranza"

Nomi e storie delle persone ricordate durante la preghiera "Morire di speranza". Roma 22 giugno 2014

tutti i documenti
• LIBRI

''Una giornata particolare''





Tau Editrice
tutti i libri

FOTO

1351 visite

1347 visite

1381 visite

1436 visite

1451 visite
tutta i media correlati