Con grande entusiasmo hanno voluto dire che è possibile realizzare il sogno di una città libera dal razzismo e dalla violenza e più accogliente verso tutti, in particolare verso i più deboli.
Sono i 300 giovani provenienti da 25 scuole medie di Roma che, insieme a professori e genitori, hanno partecipato Lunedì 26 marzo alla I edizione della Convention “Siamo tutti Romani – Sogniamo la città insieme” organizzata dal movimento dei Giovani per la Pace della Comunità di Sant’Egidio, nell’aula magna dell’ITIS Galileo Galilei.
Un pomeriggio per riflettere insieme e, attraverso testi, disegni, cartelloni, canzoni e video, portare le proposte di ciascuno per una città migliore.
Varie le testimonianze, come quella di Ami, ragazza peruviana, arrivata a Roma 3 anni fa che spiega a tutti come, per vincere il razzismo e i pregiudizi bisogna “mettersi nei panni degli altri, di chi ha paura di non essere accettato, ma che ha tanta voglia di essere vostro amico”.
O quella di Beatrice che ha raccontato come i Giovani per la Pace hanno scelto di non rimanere indifferenti alle condizioni degli anziani in istituto andandoli a trovare ed organizzando delle feste per loro. “Così” dice Beatrice “è nata una bellissima amicizia con gli anziani di tanti istituti della città. Un’amicizia che ha vinto sulla solitudine e sulla tristezza ed ha cambiato anche la vita di noi giovani”.
Il pomeriggio si è concluso con la premiazione dei lavori più significativi.
Sono state assegnate 6 menzioni speciali, mentre il 1° Premio è andato agli alunni della scuola media Cesare Piva di Prati Fiscali per aver indicato - come si legge nelle motivazioni – attraverso gli elaborati prodotti, come la solidarietà e l’amicizia possano sconfiggere ogni forma di violenza.
I giovani presenti hanno voluto dire che tutti possono contribuire a cambiare quello che non và. Per questo si sono lasciati con l’impegno ad essere amici di tutti e soprattutto dei più deboli, convinti che nessuno possa vivere senza o contro gli altri e che l’unico futuro possibile sia vivere insieme e costruire una città accogliente e solidale.
“Siamo tutti romani” ha dato voce ai ragazzi delle scuole medie della città dimostrando come pace e amicizia non siano solo parole ma una proposta concreta e vivibile per tutti.
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