Il Governatore del New Mexico, Bill Richardson, l’Arcivescovo di Santa Fe, Michael Sheehan con l’On. Gail Chasey e Viki Elky, sono a Roma su invito della Comunità di Sant’Egidio.
Dal 2002 la Comunità di Sant’Egidio ha lanciato il movimento mondiale delle “Città per la vita, Città contro la pena di morte” e il Colosseo illuminato in maniera eccezionale – in collaborazione con l’ACEA- è diventato il simbolo della campagna Internazionale per una giustizia capace sempre di rispettare la vita e la dignità umana.
UN’ACCENSIONE STRAORDINARIA DEL COLOSSEO CELEBRERA’ IL NEW MEXICO E LA LEGGE CHE ELIMINA LA CONDANNA A MORTE.
INCONTRO CON LA STAMPA
Mercoledì 15 Aprile 2009
Ore 13,00-13,45
Presso la Comunità di Sant’Egidio
Piazza di S. Egidio 3/a
ACCENSIONE STRAORDINARIA E CERIMONIA AL COLOSSEO
Con la partecipazione di Mario Marazziti, Comunità di Sant’Egidio,
del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, del Governatore Bill Richardson
e dell’Arcivescovo di Santa Fe, Michael Sheehan
Mercoledì 15 Aprile 2009
Ore 20,15 – 21,15
Davanti al Colosseo
Il NEW MEXICO è il 15mo Stato degli USA ad abolire la pena capitale.
Dopo molti tentativi di legislatori e della società civile e dopo l’approvazione il 10 marzo 2009 da parte del senato dello stato del New Mexico del disegno di legge che abolisce la pena di morte, il governatore Bill Richardson ha firmato la norma il 18 marzo scorso. Si tratta di una legge che sostituisce la pena di morte con l’ergastolo, senza la possibilità di sconti di pena. Il New Mexico è il quindicesimo Stato americano ad abolire la pena capitale. Segue di meno di due anni la legge approvata nel dicembre 2007 dallo Stato del New Jersey e firmata dal governatore Corzine il 17 dicembre, alla vigilia della storica approvazione da parte dell’Assemblea generale dell’Onu a New York della Risoluzione per una moratoria universale della pena di morte.
L’iniziativa del New Mexico è un esempio che potrebbe contagiarsi ad altri stati, dentro a fuori gli USA. Di recente molti altri stati hanno preso in considerazione leggi analoghe alla luce dell’evidenza di errori nel sistema giudiziario, dei numerosi casi di prigionieri nel braccio della morte innocenti, della crescente pressione delle famiglie delle vittime della criminalità e dell’importante risparmio che deriverebbe dall’abolizione delle pena di morte: tra i vari Stati, il Nebraska, il Maryland, il Kansas, il New Hampshire, il Colorado e il Montana.
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