| 11 Luglio 2014 |
MO: Marazziti (PI), l'Italia favorisca soluzione politica. Il Governo sottoscriva l'appello "Save Aleppo" |
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(ANSA) - ROMA, 11 LUG - "L'Italia, nel ruolo di guida dell'Ue in questo semestre, deve favorire una soluzione politica. Globale per tutta l'area e intanto per Aleppo: attraverso un piano speciale in grado di coinvolgere tutti i soggetti, Assad compreso, e la conseguente creazione di corridoi umanitari e di un ponte speciale di aiuti per una città che è ricattata anche dall'assenza di acqua". Lo ha affermato in Aula il capogruppo PI in commissione Esteri della Camera, Mario Marazziti, durante lo svolgimento di interpellanze urgenti alcune delle quali dedicate alla questione Medio Oriente.
"Il dramma umanitario in Siria - spiega il deputato - non è più solo una questione medio orientale, ma mondiale. L'Unicef, molti parlamentari, personalità italiane ed internazionali hanno già raccolto l'appello lanciato da Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, per salvare Aleppo: la città-simbolo di una guerra che in tre anni ha già causato circa 200 mila morti, di cui 12mila bambini, 6 milioni di rifugiati interni ed esterni e altre situazioni insostenibili. Abbiamo rivolto, Dellai e io, un'interpellanza urgente al governo, stamattina nell'Aula della Camera, perchè in un quadro di impotenza internazionale e di fronte a un rivolgimento del nord Mediterraneo, una nuova escalation del conflitto Israele-palestinese, il cambiamento delle frontiere tra Irak e Siria e l'islamizzazione cruenta e forzata di intere aree, proprio da Aleppo possa risorgere la speranza".
"Prendo atto dell'impegno e dell'attenzione del governo nell'area di crisi siriana - ha sottolineato Marazziti - ma le difficoltà della comunità internazionale ad individuare una soluzione efficace per questo conflitto restano croniche, mentre il rumore della guerra e della sofferenza continua ad impedire alle richieste di aiuto di arrivare fino a noi. Chiedo all'intero governo di sottoscrivere l'Appello Save Aleppo e di portarlo in Europa".
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