Malam Mane, il bambino malato che la Comunità ha fatto venire in Italia
perchè potesse curarsi, è stato operato con successo.
Malam gioca, è vigile, comincia anche a stare in piedi. Non sembra una notizia, è un bambino di quasi due anni, è normale!
Ma per Malam non era affatto scontato. Il grave idrocefalo con cui è nato a Bissau, non solo non gli avrebbe permesso di giocare e camminare come tutti, ma era una concreta minaccia per la sua vita.
Nell’ultima settimana di dicembre Malam, ricoverato presso il Policlinico di Padova grazie ad un accordo tra la Comunità di Sant’Egidio e la Regione Veneto è stato operato con successo.
Le condizioni di salute del bambino sono molto migliorate ed i sintomi della malattia stanno regredendo rapidamente. E’ bastato un intervento – molto comune in Europa - per guarire un bambino che altrimenti in Guinea Bissau non sarebbe potuto sopravvivere a lungo.
La sua storia ha cominciato a cambiare quando, la scorsa estate, la mamma lo ha portato all’ambulatorio dell’ospedale Raoul Follereau - Comunità di Sant’Egidio a Bissau. A dicembre, poi, il viaggio verso l’Italia. Ed ora, con il nuovo anno, veramente inizia per lui una vita nuova.
Nei prossimi mesi, grazie al progetto di cooperazione condotto dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Regione Veneto, altri due bambini che hanno bisogno di interventi chirugici che non è possibile effettuare in Guinea Bissau verranno in Italia per essere curati.
Fabio Riccardi |