L’8 luglio, a Bissau, è iniziata l’attività dell’ambulatorio “temporaneo” per i bambini presso l’ospedale R.Follereau - Comunità di Sant’Egidio. Per 4 settimane, alcuni medici venuti dall’Europa lavoreranno insieme a medici ed infermieri guineani per visitare ed avviare la terapia a circa 1500 bambini.
Quest’anno, l’ambulatorio temporaneo per i bambini ha un aspetto completamente diverso, perché occupa i locali dell’ospedale R. Follereau – Comunità di Sant’Egidio, la cui ristrutturazione è ormai quasi completata.
Sono tre belle stanze: nella prima facciamo le visite vere e proprie, con due diverse postazioni. Nella seconda avviene la distribuzione dei farmaci e nella terzo la nutrizione di coloro che sono malnutriti.
Siamo venuti in 8 dall’Europa, - 4 medici e altrettanti logisti, impegnati in molte e diverse attività di sostegno al progetto.
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Miriam, una delle prime bambine seguite dal nostro ambulatorio dopo l'operazione in Italia
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Con noi ci sono Saleh, Tchuna -che è la capo infermiera dell'ospedale-, Maria da Costa, Etelvina, Ana, Sajuma ed altri. Sono medici e infermieri, fanno parte tutti del personale dell’ospedale, e durante lo scorso inverno hanno seguito il nostro corso di formazione. Erano molto desiderosi di aiutarci. Ci aiutano molto e fanno anche da interpreti. In Guinea, infatti si parla il criollo, ma sono tanti quelli che conoscono solo la propria lingua tradizionale: Balanta, Fula, Mandinca, Pepel, Mancanha.
Sembra che ci stessero aspettando. Quando abbiamo aperto l’ambulatorio, il primo giorno, sono arrivati più di 80 madri con i loro bambini. E nei giorni seguenti, arrivano circa 150 persone al giorno. Aspettano pazienti, per ore. Cerchiamo di visitare tutti, ma a volte, fissiamo l’appuntamento per il giorno seguente, per evitare che aspettino inutilmente, fino a pomeriggio inoltrato. I primi giorni arrivavano solo dalla città, ma già ora si è sparsa la voce e c’è chi arriva a piedi dal villaggio, dopo aver camminato per ore.
Alcuni bambini erano in condizioni molto gravi di malnutrizione e disidratazione. Sono le patologie più diffuse, insieme alle malattie infettive e a quelle dermatologiche.
Abbiamo dedicato una particolare attenzione al problema della malnutrizione. Infatti, facendo tesoro dell’esperienza maturata l’anno scorso, abbiamo rafforzato moltissimo quest’aspetto e saremo in grado di seguire un maggior numero di bambini malnutriti.
Nella stanza che fa da centro nutrizionale, i più gravi si fermano per tutto il giorno con le madri e ricevono la nostra “pappa”, che prepariamo secondo una formula precisa, che consente di restituire all’organismo il fabbisogno di proteine, vitamine, sali minerali, zuccheri, in modo che siano facilmente assorbibili in notevole quantità.
I bambini che necessitano di interventi chirurgici verranno inseriti nel programma di cooperazione con la Regione Veneto per essere operati presso il Policlinico di Padova.
Fabio Riccardi |